Non è stato accantonato il progetto del tiro a volo a Saint-Vincent. Almeno non per il momento. Aurelio Marguerettaz, assessore regionale al Turismo risponde cosi a Gianni Rigo del Pd e ad Alberto Chatrian dell’Alpe
“Siamo ancora convinti – ha spiegato Marguerettaz – che questa attività possa avere delle ricadute positive per la Casa da gioco sia per il comune di Saint-Vincent. Prima, però, di andare ad allocare 12 milioni di euro per la struttura, stiamo facendo delle ulteriori verifiche per vedere se è possibile individuare delle zone eventualmente alternative, perché riteniamo che il tiro a volo sia necessario, ma stiamo valutando delle soluzioni per evitare di spendere questi milioni di euro.”
Insoddisfatto della risposta però il consigliere Rigo “volevamo sapere cosa in realtà vuole fare l’Amministrazione regionale. Non abbiamo capito però bene quali saranno le alternative al progetto. Siamo d’accordo sull’utilizzare al meglio le risorse pubbliche e sul rilancio di tutta quella zona. La nostra preoccupazione era rivolta al fatto che in altre sedi si fosse presa una decisione che era contraria all’indirizzo preso dal Consiglio regionale.”
La notizia della bocciatura del progetto di tiro a volo a Saint-Vincent in località Piole era arrivata a fine 2010 dalla voce dello stesso primo cittadino di Saint-Vincent, Perosino.