“L’accordo nei giorni scorsi è stato firmato dal Ragioniere capo dello Stato e quindi è ora pronto per la sottoscrizione definitiva con il Ministro dell’Economia”. Le comunicazioni del Presidente della Regione, Augusto Rollandin, sull’intesa raggiunta nei giorni scorsi per il patto di stabilità 2013 scatenano subito la polemica in Consiglio Valle. L’accordo, secondo quanto spiegato nei giorni scorsi da Rollandin, prevede che lo Stato non applichi alla nostra regione sanzioni per lo sforamento del patto di stabilità (155 milioni di euro secondo quanto riferito da Baccega) e che la Valle d’Aosta in cambio rinuncia agli effetti dell’eventuale pronuncia favorevole del Tar del Lazio sul ricorso contro la spending review. La minoranza ha attaccato quindi il Presidente, reo di non aver svelato tutti i termini dell’accordo.
“Ancora una volta questo Patto ci lascia l’amaro in bocca perché la decisione di non ricorrere contro lo Stato lo possiamo fare solo con un accordo forte. Che certezze abbiamo per il 2014 sulla sanità, sulla scuola valdostana. Vedo ancora tanta opacità su questo accordo” sottolinea Raimondo Donzel del Pd-Sinistra Vda. E Stefano Ferrero del M5S “Prendiamo atto della non comunicazione fatta, per contro c’è una specie di calamento di braghe rispetto al ricorso.”
L’intesa sul patto 2013 non convince a pieno l’opposizione che annuncia con Albert Chatrian di Alpe la presentazione di una risoluzione sul tema.
“Finalmente – sbotta Laurent Viérin di Uvp – ammettete che abbiamo sforato il patto di stabilità. Noi oggi siamo di fronte ad un baratto e l’autonomia è ridotta ad un mero baratto. Il fatto di rinunciare ad un ricorso che è la difesa della nostra autonomia per non avere le sanzioni sul patto che abbiamo sfiorato è qualcosa di mortificante per la nostra autonomia. “
Il Presidente della Regione, Rollandin, si è detto quindi disponibile a “fare un resoconto completo sull’accordo magari convocando una riunione dei capigruppo”.
