Tra un'iniziativa legalitaria e moralizzatrice, la provocazione politica e l'annuncio di candidature alle prossime elezioni regionali nella lista della Lega: riposa su queste tre direttrici il senso della conferenza stampa di questa mattina da parte dell'associazione Jeune Vallée d'Aoste, un'associazione politica “federalista e identitaria”, a cui fa capo il consigliere comunale di minoranza di Saint-Nicolas, Erik Lavy.
Lavy ha cominciato a citare la relazione che la presidente uscente della commissione antimafia Rosy Bindi lasciò qualche mese fa, dopo aver visitato l'omologa commissione di piazza Deffeyes, nella quale si evidenziava, come fenomeno anche legato alla presenza di una folta comunità calabrese in Valle d'Aosta, il pericolo del voto di scambio: “Questo problema coinvolge anche un sacco di valdostani doc che vivono di questi espedienti – puntualizza Lavy – non ne facciamo una questione etnica”.
“Coradzo Valdotein!” è lo slogan di una campagna di volantinaggio porta a porta condotta dal movimento – vicino alla Lega, ma non organico – che “ha l'obiettivo di risvegliare l'orgoglio dei valdostani”, sostiene Lavy. “Facciamo – continua poi – un invito a tutte le forza politiche, in particolare all'Union Valdôtaine, a prendere posizione su questa iniziativa e se questa non arriverà potremmo considerare le altre forze o ciechi a questo fenomeno o complici”.
Infine Lavy ha annunciato l'intenzione dell'associazione di inserire “quattro o cinque componenti” all'interno della lista della Lega alle prossime elezioni regionali: “Saranno tutti sotto i 30 anni – spiega Lavy – anzi massimo 31 o 32”. Questa specificazione anagrafica esclude il coinvolgimento, almeno in questo passaggio e in questa forma, del consigliere aostano Etienne Andrione, tra gli ispiratori dell'associazione e da tempo vicino alle iniziative della Lega. A parte il nome dello stesso Lavy, però, non si conoscono ancora quelli degli altri componenti che saranno inseriti in lista.