“La Giunta deve presentarsi dimissionaria al prossimo Consiglio Valle”

Il comunicato stampa della maggioranza non coglie di sorpresa l'opposizione in Consiglio regionale che continua a chiedere a gran voce le dimissioni della Giunta.
Politica

Botta e risposta. Il Governo regionale che ieri sera, dopo il ‘gancio’ della risoluzione che chiedeva di azzerare i vertici del Casinò de la Vallée è arrivato il ‘montante’ del Knock-out, con la richiesta di dimissioni della Giunta passata, anche questa grazie anche al voto di un franco tiratore, per 17 voti a 16.

Maggioranza al tappeto che oggi è corsa ai ripari, emanando un comunicato stampa nella quale si dice pronta a rassegnare le proprie dimissioni nel momento in cui verrà presentata una mozione di sfiducia costruttiva, l’atto cioè di proposta di una nuova Giunta regionale con un nuovo programma di governo ed una nuova maggioranza.

L’opposizione non cade dalle nuvole, e si aspettava anzi questa contromossa.
Ad aprire il fuoco ci pensa Stefano Ferrero, capogruppo del MoVimento 5 Stelle: “Quella di Rollandin – spiega – è l’azione scontata di un uomo disperato, l’ultima carta di chi non ha più una maggioranza. Una reazione ovvia e anche comprensibile per uno che è stato quarant’anni al potere e ha subito una débâcle politica, e non giudiziaria, così forte. È una figuraccia politica meschina, sua e di una Giunta che si dimostra composta da burattini. Noi non ci siamo mai fatti illusioni, sapevamo che avrebbe chiesto la mozione di sfiducia costruttiva ma vogliamo che si concretizzi l’obiettivo della nostra mozione, le dimissioni, e combatteremo per ottenerlo”.

Passo indietro al quale non credeva neanche Alpe: “Non ci aspettavamo certo le dimissioni da un uomo come Augusto Rollandin – spiega la Capogruppo Patrizia Morelli – ma il voto di ieri in Consiglio è stato un segnale chiaro ed inequivocabile e Rollandin dovrà prendersi le proprie responsabilità davanti ai valdostani. Noi andremo avanti con la richiesta di dimissioni”.

“Non è piaciuto l’atteggiamento – afferma invece il Capogruppo PD-Sinistra VdA Raimondo Donzel – perché di fronte al fatto che Rollandin non ha una maggioranza non si può pensare di continuare a resistere senza avere idee, con una coalizione sfarinata che si divide sui forestali e sul Casinò. Con la richiesta di una mozione di sfiducia costruttiva in realtà si tiene sotto scacco l’intera Valle d’Aosta perché qualcuno è attaccato alla poltrona e chiuso nel proprio fortino. La sfiducia arriverà, ma nel frattempo si è perso un altro mese per risolvere la situazione in Valle”.

“Conosciamo bene questi tecnicismi – dichiara invece Luigi Bertschy dell’Union Valdôtaine Progressiste – ma volevamo determinare un segnale politico forte, un atto propedeutico alla crisi politica di un governo non in grado di dare risposte. Non siamo d’accordo con la richiesta della mozione di sfiducia costruttiva, la Giunta deve presentarsi dimissionaria al prossimo Consiglio Valle perché ieri è stata sottolineata la sua incapacità e la sua distanza dalla gente che sta protestando da mesi. Proteste delle quali ieri è stato soltanto l’atto conclusivo”.

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