Cinque emendamenti per dirottare quasi 22 milioni di euro su sanità, commercio e sociale e 12 ordini del giorno che impegnano il governo regionale su vari argomenti: dal caro autostrada al lupo fino ad Aosta Capitale.
Nel respingere la definizione di “bilancio tecnico”, offerta dal Governo regionale, il gruppo Lega ha depositato alcune proposte di modifica alle legge di bilancio che dal pomeriggio di oggi, lunedì 15 dicembre, inizieranno a essere prese in esame dal Consiglio Valle. “Questo bilancio noi non lo voteremo” annuncia il capogruppo Andrea Manfrin “Verrà invece votato in maniera entusiastica dagli amici di Forza Italia. Per noi andare a governare solo per andare a governare non ha senso, per noi è più importante governare per portare a casa le battaglie storiche. Ci va coerenza”.
I primi due emendamenti garantiscono un aumento di retribuzione per i dipendenti della Società di servizi, penalizzati dall’applicazione del contratto Agidae e esclusi dall’aumento previsto dalla legge di bilancio e per gli operatori socio sanitari, che non percepiscono l’indennità di attrattività. L’onore complessivo delle due misure ammonta a 2 milioni di euro.
La Lega Vda torna a chiedere, come peraltro fatto negli ultimi anni, la riattivazione del Bon de Chaffauge, con un impegno di spesa di 8 milioni di euro per i prossimi 3 anni. Proposta ricorda ancora Manfrin, “condivisa e votata nel passato da Forza Italia, che spero che andando in maggioranza non abbiano ora cambiato idea”.
Vale invece 1,7 milioni di euro per i prossimi 3 anni, anche l’aumento del fondo per gli esercizi di vicinato. All’emendamento è collegato inoltre un ordine del giorno che prevede l’estensione della platea dei beneficiari e l’aumento dell’erogazione alle attività ricomprese.
L’ultimo emendamento, al previsionale, aumenta la dotazione finanziaria del bando affitti, consentendo inoltre l’accesso al beneficio a chi possiede un Isee fino a 15mila euro euro (Nda oggi è fino a 12.500).
Nei 12 ordini del giorno torno la richiesta di istituire i voucher per i centri estivi – proposta di legge, ricorda Simone Perron, depositata nella scorsa legislatura e che ottenne il via libera del Cpel -, l’impegno a monitoraggi puntuali anche con l’utilizzo dei droni per definire la consistenza effettiva dei lupi in Valle, la creazione di un polo scolastico sportivo in Media Valle, ma anche l’istituzione di una facoltà di medicina in Valle d’Aosta, “vista la carenza di professionisti” spiega Corrado Bellora. Il consigliere della Lega ha anche depositato un questione time ritenendo “inopportune” le interviste rilasciate alla stampa dall’AU del Casinò “in questa fase delle indagini”, chiedendo al presidente della Regione se le stesse fossero state concordate con la proprietà. “Ho anche letto che vuole costituirsi parte civile quando magari il Casinò potrebbe trovarsi anche sul banco degli imputati. – prosegue Bellora – In questa fase c’è un dovere di riservatezza”.
