A pochi giorni dal suo rientro fra i banchi del Consiglio regionale, dopo un anno di assenza, Stefano Ferrero spiega la sua decisione. "Tornerò in Consiglio dopo un anno di battaglia contro il tumore che mi è stato diagnosticato pur continuando le cure fuori Valle perché la mia battaglia purtroppo non è ancora finita. Cercherò di fare del mio meglio, ma la mia attività sarà ridotta alla sola presenza alle sedute del Consiglio fino a quando la terapia non darà risultati più soddisfacenti e i ricoveri saranno meno frequenti." scrive in una nota il capogruppo del M5S. Ferrero ha iscritto nella prossima adunanza dell'Assemblea una serie di iniziative a suo nome.
"La mia presenza è prima di tutto un abbraccio a tutti coloro che stanno lottando contro gravi malattie e un invito a resistere, nonostante tutto. – prosegue il grillino – Ho avuto il privilegio di poter osservare la politica valdostana per un periodo con il distacco di un cittadino qualunque e posso dire che la sua lontananza e inutilità rispetto ai veri problemi dei cittadini è stata terribile. Partiti e movimenti ridotti a scatole vuote in cui interessi personali, piccoli calcoli per non perdere un pugno di voti, vendette e fame di poltrone sono stati i padroni del gioco. Gli impegni firmati in campagna elettorale e i programmi sono stati dimenticati completamente."
Non è tenero neanche il giudizio di Ferrero sulla nuova maggioranza che "ha dimostrato, per ora, troppe somiglianze nei metodi a quella guidata da Rollandin: nessun impegno chiaro a decidere entro tempi definiti sui gravissimi problemi valdostani; diversi Assessorati assegnati a persone prive di competenza; nomina di congiunti di parenti a segretario particolare; scelta di persone coinvolte in inchieste giudiziarie per incarichi e consulenze nelle società partecipate dalla Regione; milioni di euro bruciati sempre e solo per il Casinò de la Vallée". Per Ferrero "Il cambiamento non può essere fatto dalla vecchia politica travestita da nuova e nemmeno dalla nuova politica che ha fatto propri i vizi peggiori della vecchia politica. Il compito di ripulire il sistema valdostano è vergognosamente lasciato unicamente nelle mani della Magistratura".
Infine sulle prossime elezioni il capogruppo del M5S sottolinea come "Il derby Brusson-Jovencan inizia a sembrare sempre di più una partita truccata in cui da un accordo sotto banco i perdenti rischiano di essere come al solito i valdostani".

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Un grande e un forte abbraccio ed un in bocca al lupo a Stefano Ferrero.