La Monterosa Spa riparte da zero, il cda ha dato le dimissioni

Dopo il sindaco di Ayas, Giorgio Munari, ieri hanno lasciato anche il presidente Daniele Fassin e il suo vice, Valter Squinobal, oltre agli altri consiglieri, Alessandro Girod e Oscar Rial, rispettivamente sindaco e assessore di Gressoney-La-Trinité.
La nuova funicolare
Politica

Dopo gli incontri della settimana scorsa, il Consiglio di Amministrazione della società che gestisce gli impianti di risalita del più grande comprensorio sciistico della regione ha accolto l’invito della Finaosta, che ne chiedeva le dimissioni.

Il primo a lasciare, venerdì scorso, era stato il sindaco di Ayas, Giorgio Munari, mentre il presidente Daniele Fassin e il suo vice, Valter Squinobal insieme gli altri consiglieri, Alessandro Girod e Oscar Rial, rispettivamente sindaco e assessore di Gressoney-La-Trinité, hanno seguito l’esempio soltanto ieri, dopo un weekend di riflessione.

“Sinceramente fatico a comprendere certe decisioni – ha commentato amaro Fassin, interrompendo il silenzio stampa – è vero, il bilancio presenta un passivo importante ma comunque migliore di quello delle gestioni del decennio precedente. Le cifre erano già sul tavolo lo scorso autunno, quando ci è stato rinnovato il mandato (triennale, Fassin era in carica dal 2007): trovo strano che ci si renda conto soltanto ora della situazione”.

Ora la Finaosta, finanziaria regionale detentrice del 76 per cento dei capitali della società, potrà pensare al futuro cercando gli uomini migliori per sistemare i conti e riprogrammare investimenti e aumenti di capitale.

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