“La Regione non può chiudere un servizio privato e non autorizzato per la prima infanzia”

E’ quanto ha affermato oggi, mercoledì 26 maggio, l’assessore alla sanità Albert Lanièce durante i lavori del Consiglio regionale, riferendosi al caso “Casita mariposa” la garderie in cui la guardia di finanza ha riscontrato irregolarità fiscali.
Politica

"L'amministrazione regionale non ha nessuna autorità per chiudere un servizio privato e non autorizzato per la prima infanzia perché questa è prerogativa delle forze dell'ordine a seguito di acclarati illeciti o violazioni di legge". E' quanto ha affermato oggi, mercoledì 26 maggio, l'assessore alla sanità Albert Lanièce durante i lavori del Consiglio regionale, riferendosi al caso "Casita mariposa" la garderie d'enfence in cui la guardia di finanza ha riscontrato irregolarità fiscali.

"Agli uffici regionali – ha detto Lanièce – è stata presentata solo a settembre 2009 una richiesta da parte dei soggetti in causa di un asilo nido. Se la struttura risponde a tutti i requisiti previsti dalle norme vigenti, superando un ciclo articolato e rigoroso di controllo sugli standard organizzativi e strutturali, può essere autorizzata e dunque legittimata a esercitare la sua attività". "L'impresa individuale – ha aggiunto Lanièce – è registrata alla Camera di commercio come baby parking ludoteca".

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