La stangata sulle autostrade? Per il PD e il PSI si poteva evitare

Il PD e il PSI valdostani lanciano un duro j'accuse contro la Regione Valle d'Aosta rea di non mettere in campo alcuna iniziativa per "contenere" gli aumenti dei pedaggi sulle autostrade di chez nous che registrano aumenti a due cifre anche nel 2012.
Politica

E’ un duro j’accuse quello lanciato dal Pd e dal Psi della Valle d’Aosta contro la Regione Valle d’Aosta rea di non mettere in campo alcuna iniziativa per "contenere" gli aumenti dei pedaggi sulle autostrade di chez nous che continuano ad essere le più care d’Italia con aumenti a due cifre anche per il 2012. "Un fatto inaccettabile che incide duramente, in questi tempi di crisi, sulle tasche dei pendolari, dei cittadini valdostani e colpisce negativamente l’intero settore turistico e produttivo commerciale, artigianale e industriale" si legge in un comunicato congiunto Pd-Psi.

"Dopo i rincari del 2011, le polemiche suscitate dalla scarsa autorevolezza dei rappresentanti della Regione nei Consigli di amministrazione di Rav e Sav, una petizione promossa da PD e PSI, firmata da 1200 cittadini, e una lunga discussione in Consiglio Regionale sembra passato un anno invano" dichiarano i due primi firmatari della petizione per la riduzione delle tariffe autostradali Erika Guichardaz e Antonio Crea che se la prendono, in particolare, per il nulla di fatto che ha caratterizzato tutto il 2011. 

"La giunta regionale – si legge ancora nel comunicato –  nonostante gli impegni assunti in Consiglio regionale non è riuscita né direttamente né per il tramite dei suoi rappresentanti nei Consigli di Amministrazione a modificare neppure marginalmente questa situazione, determinando, di fatto, uno stato di sudditanza della nostra Regione nei confronti di logiche di profitto private che nulla hanno a che fare con la legittima remunerazione del capitale investito."

I due movimenti politici annunciano, quindi, di voler proseguire la loro battaglia per la riduzione delle tariffe autostradali. Un provvedimento preferito di gran lunga allo sconto per i pendolari e i professionisti che il Pd e il PSI giudicano iniquo, perché non tiene conto del reddito dei beneficiari e oneroso poiché  ricade interamente sulle casse regionali.

 

 

 

Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità di Aosta Sera? Iscriviti alla nostra newsletter.

Articoli Correlati

Fai già parte
della community di Aostasera?

oppure scopri come farne parte