La storia infinita della scuola polmone di via Chambéry. Se ne riparla – forse – a febbraio

La struttura prefabbricata doveva essere realizzata in soli quattro mesi ed essere pronta lo scorso settembre. Il cantiere è stato fermo per almeno un mese in seguito all'ispezione del servizio di prevenzione e sicurezza degli ambienti di lavoro.
Lavori in corso alla futura sede dell'ISIP
Politica

La scuola polmone di via Chambéry doveva aprire i battenti nel settembre scorso, con l’inizio dell’anno scolastico. Ma già ad ottobre gli uffici dell’amministrazione regionale hanno posticipato la data alla fine di dicembre. Oggi, rispondendo ad una interpellanza di Renouveau valdôtain in Consiglio regionale nell’ultima seduta, l’assessore alle Opere Pubbliche, Marco Viérin, indica come data di ultimazione dei lavori febbraio 2009.

“Dalla fine dell’estate si è passati alle vacanze di Natale e da qui a quelle di carnevale – afferma Albert Châtrian, che in aula ha posto la questione – E’ probabile però che i tempi siano ancora più lunghi, rispetto a quelli prospettati dall’assessore. Infatti, stanno arrivando i mesi più freddi in cui i cantieri rallentano la propria attività”.

Dal dibattito in aula è emerso anche che il cantiere è stato fermato il 5 settembre per circa un mese in seguito all’ispezione del cantiere della scuola da parte dell’ufficiale di polizia giudiziaria del servizio di prevenzione e sicurezza degli ambienti di lavoro. “Il motivo – dichiara Châtrian – è stata la mancanza del piano della sicurezza ed è stato necessario richiedere una consulenza per redigere il documento”.

La scuola polmone di via Chambéry avrebbe dovuto ospitare gli studenti dell’Istituto professionale di viale Federico Chabod, struttura resa inagibile nell’agosto del 2007 da una scossa di terremoto. Dall’anno scolastico 2007/2008 gli studenti dell’ex Ipr vengono distribuiti in altre aule presso il Centro alta formazione in corso Padre Lorenzo, nella scuola di Place Soldat de la Neige e all’Istituto Manzetti. E già il 7 dicembre 2007 la Giunta regionale approva il progetto preliminare e definitivo per la realizzazione di una struttura prefabbricata. Una struttura che doveva essere realizzata in tempi record. Solo quattro mesi.

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