La Thuile, tre liste in corsa alle prossime comunali nel paese di circa 700 abitanti

La Thuile – Sfida a tre. Puntano alla fusciacca: Antonio Cavalletto, Ruggero Bovio e Carlo Orlandi. Il turismo è il tema principale dei tre programmi.
Antonio Cavalletto, Ruggero Bovio e Carlo Orlandi
Politica

Tre le liste che si presentano alle prossime comunali nel piccolo comune ai piedi del Piccolo San Bernardo. Solo 700 gli abitanti, ben tre i candidati sindaci. Gilberto Roulet, dopo 15 anni alla guida del Comune, lascia l’amministrazione. Cercano di raccogliere la sua eredità Antonio Cavalletto (La Thuile sempre), Ruggero Bovio (Per La Thuile) e Carlo Orlandi (Comunità e accoglienza). Il comune risulta più diviso rispetto alle elezioni del 2005, in cui si fronteggiarono solo due formazioni. Ad essere spaccata è la maggioranza uscente, come dimostrano i nomi dei candidati vicesindaco. Maria Vittoria Menel corre con Cavalletto, Gabriele Bandito con Bovio, entrambe sono assessori della giunta uscente di Roulet. Il candidato vice di Orlandi è Francesco Stammelluti.

I programmi delle tre coalizioni ruotano attorno al turismo, la principale voce di ricchezza del paese. Il programma di Cavalletto e della Menel parla “dell’allestimento di un’area museale e etnografica attestante la storia delle miniere (turismo culturale). Per ampliare l’offerta turistica riteniamo importante puntare su un target giovane e sportivo, incrementando e strutturando la pesca sportiva e la pratica della Mountain bike”.

La squasdra di Bovio vuole “promuovere e partecipare attivamente alla creazione di una struttura, che comprenda al suo interno tutti gli operatori, tesa a sostituire l’Aiat per l’accoglienza e l’organizzazione turistica del paese”. E’ poi prevista “la creazione di itinerari e mostre che valorizzino le ricchezze del nostro territorio: patrimonio minerario; archeologia e storia militare; promozione della conoscenza di alcune zone uniche dal punto di vista ambientale, come le piante fossili di Comba Thuillette, la zona umida del lago Verney e la zona delle rocce evaporitiche della Theraz”.

Carlo Orlandi parla invece di un “turismo in stallo e di un ambiente in sofferenza”. I punti di forza sono: “il dialogo con tutti gli operatori del settore turistico; la costante attenzione nei confronti di organismi locali e non e la realizzazione di uno o due eventi all’anno, di richiamo almeno nazionale che si svolgano a La Thuile”.

 

Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità di Aosta Sera? Iscriviti alla nostra newsletter.

Articoli Correlati

Fai già parte
della community di Aostasera?

oppure scopri come farne parte