Lanièce: “Nel 2013 la Valle d’Aosta non dovrà pagare i 23 milioni a Trenitalia”

L'emendamento presentato dal Senatore ha ricevuto il nulla osta dell'Assemblea. "Tuttavia - ha precisato Lanièce - per risolvere definitivamente questa problematica il Governo deve sbloccare e varare le norme di attuazione sulla questione dei trasporti”
Albert Lanièce - Senatore
Politica

“Siamo riusciti a far modificare una disposizione che contrasta fortemente con il percorso delineato dalle norme di attuazione in materia di trasporto ferroviario, le quali, ai sensi del nostro statuto di autonomia, possono essere modificate soltanto con la procedura rinforzata e non con un decreto legge”. Il Senatore Albert Lanièce, Vicepresidente del Gruppo Per le Autonomie, ha accolto con soddisfazione l’approvazione, da parte della Commissione Bilancio prima e dell’Assemblea poi, dell’emendamento al decreto legge sulle misure finanziarie in favore di regioni ed enti locali. L’emendamento prevede che i 23 milioni di euro che la Regione autonoma della Valle d’Aosta dovrebbe pagare a Trenitalia per la gestione della ferrovia siano pagati, per l’anno 2013, dallo Stato. La richiesta di modificare la legge era stata fatta contestualmente al voto della fiducia al Governo Letta, come conditio sine qua non, a fine novembre.

"Tuttavia – ha precisato Lanièce – per risolvere definitivamente questa problematica, il Governo deve finalmente sbloccare e varare le norme di attuazione sulla questione dei trasporti”. A questo proposito, i parlamentari valdostani hanno sollecitato lo sblocco delle norme di attuazione sulla ferrovia, sulla sanità penitenziaria, sul catasto, sugli archivi storici, sull’ordinamento linguistico e sul trasferimento delle funzioni ex ISPEL, anche in occasione di un recente incontro con il Presidente Letta. “Sono anni ormai che attendiamo che queste norme di attuazioni vengano varate”, spiegano. "Teniamo a ricordare che lo scorso 25 luglio il Consiglio regionale della Valle d’Aosta ha designato i componenti regionali nella Commissione paritetica Stato-Regione, e dunque abbiamo sollecitato la nomina in tempi brevi anche dei componenti governativi".

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