Larghe intese in Consiglio per il pacchetto di misure anticrisi da 76 milioni di euro

Durante il dibattito in aula di ieri, mercoledì 14 gennaio, il disegno di legge è stato approvato all'unanimità. Tra gli interventi la sospensione per due semestralità delle rate dei mutui regionali, sia per la casa che per le imprese.
Politica

Larghe intese per il pacchetto di misure messo a punto dalla Giunta regionale per contrastare gli effetti sulla Valle d’Aosta della crisi economica internazionale. Durante il dibattito in aula di ieri, mercoledì 14 gennaio, il disegno di legge è stato approvato all’unanimità trovando il consenso di tutte le forze politiche.

"La misura di oggi – ha dichiarato in aula il presidente della Regione Augusto Rollandin – deve dare la sensazione che la parte sociale, le famiglie, e la parte economica, le imprese, non siano lasciate da sole. E' una risposta concreta, un primo modo per trovare i necessari anticorpi per affrontare la crisi, senza voler esagerare né amplificare gli interventi. Si tratta di uno strumento utile per affrontare un momento di difficoltà”.
“La rappresentazione reale della crisi non è purtroppo fittizia – ha dichiarato il relatore del ddl, l’unionista Luciano Caveri – ma è grave e rappresenta un inizio di recessione, che potrà essere contrastato anche con questo tipo di misure, sapendo che dovremo lavorare su riforme strutturali e su un riorientamento della spesa".

Voto favorevole anche da parte del gruppo di Vallée d’Aoste Vive e Renouveau Valdôtain, nonostante alla vigilia dei lavori  consiliari i segretari dei due partiti, Guido Dondeynaz e Franco Vallet, avessero giudicato “insufficienti” le misure adottate. “I 76 milioni che mettiamo oggi sul tavolo sono virtuali, non tutti reali – ha comunque rilevato il capogruppo, Roberto Louvin – forse a conti fatti e sulla base della nostra previsione saranno di misura e di portata inferiore”. E aggiunge: “ Questo provvedimento è necessario e doveroso, ma non è ancora selettivo: dobbiamo individuare sin da ora le attività su cui puntare per il futuro, perché anche qui dovremo ripensare le nostre politiche e operare in modo più mirato e progressivo negli aiuti".

Parere positivo anche da parte del Popolo della Libertà che, con Massimo Lattanzi, ha evidenziato che “ questa è una crisi unica per dimensioni e diamo quindi un'adesione convinta e non demagogica alle misure in atto per contrastarla”.

Tra gli interventi previsti dal provvedimento diventato legge, la sospensione per due semestralità delle rate dei mutui previsti da leggi regionali, sia per la casa che per le imprese, bonus riscaldamento di 300 euro destinati alle famiglie in difficoltà, esenzione dalla tassa di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani e dalle tariffe per i servizi pubblici degli Enti locali per le famiglie meno abbienti e sconti del 30% sull’energia elettrica per l’abitazione principale per il 2008 e il 2009. Ma anche sostegno alla previdenza complementare per i lavoratori durante i periodi di sospensione dell’attività lavorativa e interventi di natura assistenziale, attraverso il sostegno dei versamenti volontari a favore dei soggetti, anche non aderenti alla previdenza integrativa, che si trovano in particolare situazione di bisogno. Interventi anche a favore dei consorzi garanzia fidi, uno destinato alla creazione di un fondo rischi, l’altro all’innalzamento dal 50 al 75% del contributo sull’abbattimento del tasso di interesse.

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