"Stiamo accertando le responsabilità ed esprimiamo il nostro rammarico per ciò che è successo al Liceo Scientifico di Aosta" Così Laurent Viérin, Assessore regionale all'Istruzione e cultura, ha commentato oggi, durante la conferenza stampa settimanale dedicata alla giunta, la notizia anticipata dal quotidiano "La Stampa" sulla prova di maturità sbagliata proposta agli studenti dell'indirizzo chimico-biologico di Aosta.
Questi i fatti. A 35 maturandi della quinta A e quinta B del liceo scientifico di Aosta, indirizzo chimico biologico, ieri, giovedì 2 luglio, viene assegnata la terza prova di maturità, il cosiddetto "quizzone", di 8 domande a risposta singola. Si tratta dell'unica prova preparata dalla commissione d'esame poiché le altre due arrivano dal Ministero e la prova di francese, presente solo in Valle, dalla Sovrintendenza.
E qui nasce il problema. Otto domande non sono sufficienti secondo il decreto ministeriale che dice "la prova deve prevedere da 10 a 15 domande". Di conseguenza i ragazzi dovranno tornare a scuola per affrontare un'altra prova integrativa delle due domande mancanti.
"Siamo ben consapevoli come queste cose non debbano succedere nella scuola e creino disagio agli studenti – ha spiegato ancora Laurent Viérin – è un errore legato ad una libera interpretazione del decreto che si è rivelata errata. Ora faremo tutti gli accertamenti del caso e se emergeranno delle responsabilità queste saranno sanzionate come previsto dalle legge".