Il bilancio 2019, la revisione della legge elettorale regionale, per le elezioni comunali, lavorare per garantire una rappresentanza della Valle d’Aosta al Parlamento Ue e ancora riorganizzare la fiscalità.
Sono queste alcune delle “emergenze” che il Governo Fosson si prefigge di affrontare, come delineato nella mozione di sfiducia costruttiva, depositata questa mattina.
Nelle emergenze rientra anche la modifica della legge 48 sui comuni, la creazione di un ente unico di promozione, la semplificazione dei servizi ai cittadini e alle imprese e attuare politiche di attrattività per i professionisti del sistema sanitario.
Dalle emergenze al futuro
Che il governo di transizione non ha obiettivi di breve termine, lo si evince dal programma di governo, depositato con la mozione. Oltre alle emergenze, infatti, si parla di “progettare il futuro”.
In questo caso gli obiettivi del Governo Fosson, declinati in termini molto generali, sono di: “dare certezze al mondo agricolo”, di “aumentare il senso di sicurezza delle persone e della comunità“, di “valorizzare in termini economici il territorio della Valle d’Aosta”, di “formare i giovani a una visione aperta del mondo” e ancora di “riorganizzare il welfare” puntando sulla misura unica per le persone e le famiglie in condizione di disagio socioeconomico.
Altri obiettivi riguardano la salvaguardia del territorio con la “puntuale manutenzione dello stesso”, la definizione di un “piano di riqualificazione del patrimonio edilizio e infrastrutturale”, dar gambe ad un sistema integrato ferro/gomma con biglietto unico e infine l’attuazione di interventi efficaci nel settore del lavoro e dello sviluppo economico.