Legge elettorale, Il PD presenta la proposta di riforma per l’elezione del Consiglio Valle

Per i Dem, necessario il ballottaggio se nessuna forza politica o coalizione supera il 50% più 1 di voti validi. Al secondo turno, premio di maggioranza con 21 seggi.
Consiglio regionale del 23 aprile 2014
Politica

Evitare una ripartizione tra maggioranza e minoranza di 18 seggi a 17, prevedendo il ballottaggio nel caso in cui nessuna forza politica o coalizione superi il 50% più 1 di voti validi e premiando la forza politica o la coalizione vincente al ballottaggio con l’attribuzione di 21 seggi.

Sono i punti principali punti della proposta di legge depositata dai consiglieri del gruppo Partito Democratico-Sinistra VdA, Raimondo Donzel, Jean-Pierre Guichardaz e Carmela Fontana per l’elezione del Consiglio Valle.

L’obiettivo, per il gruppo PD, è di arrivare a una “norma anti-pareggio": “L’esperienza di questo primo anno di attività del Consiglio regionale, dalle elezioni del 2013, ha dimostrato le difficoltà che si presentano nel governare con una maggioranza di 18 Consiglieri regionali” scrivono in una nota Donzel, Guichardaz e Fontana.

“La fragilità della maggioranza regionale UV-SA e della Giunta Rollandin bis, che è nuovamente inciampata in malo modo sulla votazione di minoranza per la revoca degli amministratori e della dirigenza di VdA Structure, obbliga il Consiglio regionale ad un atto di responsabilità come la riforma della legge elettorale regionale per evitare che, nel caso di un’improvvisa caduta della Giunta, non vi siano le condizioni per andare al voto, garantendo rappresentatività e governabilità” scrivono i tre consiglieri PD. 

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