“L’Europa è messa a dura prova”: l’ex premier Letta interviene alla conferenza dell’Union Valdôtaine

L'ex presidente del Consiglio Enrico Letta è intervenuto in videoconferenza alla conferenza “La Vallée d’Aoste, un Pays d’Europe”, organizzata dall’Union Valdôtaine per celebrare i suoi ottant'anni (1945-2025).
Politica

“La forza dell’Europa è esattamente questa: il fatto di essere uniti e capaci di aiutarsi gli uni e gli altri. Lo dico in una piccola regione, italiana ed europea” così Enrico Letta, ex presidente del Consiglio, è intervenuto in videoconferenza all’incontro “La Vallée d’Aoste, un Pays d’Europe”. Il dibattito, moderato dall’Assessore regionale agli Affari europei, Luciano Caveri, si è svolto nel pomeriggio di oggi, sabato 22 febbraio, nella sala del Centro Congressi del Comune di Saint-Vincent.

Un’occasione per celebrare gli ottant’anni dell’Union Valdôtaine. “Era il 13 settembre 1945 quando il Mouvement è nato”, ricorda Joël Farcoz, attuale presidente dell’UV. “Siamo stati europeisti prima ancora che l’Unione europea esistesse” e ora “in un momento del tutto particolare per l’Europa e per il mondo occidentale”, in un periodo di “spaventosi cambiamenti”, diventa necessario “ripartire dai territori e dai loro rappresentanti”.

Il dibattito sui cambiamenti dell’Unione europea

Dopo i saluti del presidente Farcoz sono intervenuti Enrico Letta, ex primo ministro, e Gilles Gressani, direttore della rivista “Le Grand Continent, entrambi collegati con Saint-Vincent.

L’Europa è messa alla prova come non è mai stata prima. Non abbiamo mai sentito delle parole per descrivere il futuro dell’Unione europea così dure come quelle che stiamo sentendo nelle ultime settimane. Una sfida arriva da Est, un’altra da Ovest. Sta a noi europei tenere le redini del multilateralismo” dichiara Letta. “Siamo i soli che dicono, con forza e chiarezza, che il multilateralismo è la capacità di vivere in solidarietà tra grandi e piccoli. La più grande dimostrazione di forza l’Unione europea l’ha data negli ultimi anni aiutando l’Irlanda, in difficoltà a causa della Brexit”.

“Di fronte a questa sfida, che proviene dall’esterno, abbiamo una sola occasione per ‘raddrizzarci’ ed è quella di inserirci nei settori che in passato avevamo immaginato di poter affidare ad altri: la finanza agli statunitensi, l’industria manifatturiera ai cinesi e l’energia ai russi. Questo è accaduto negli ultimi vent’anni, ma abbiamo fatto male i conti. Oggi dobbiamo mettere noi stessi nei campi della finanza, dell’industria manifatturiera e dell’energia. L’idea di affidare e delegare ad altri la nostra sovranità in questi campi è un’idea del passato che dobbiamo mettere da parte. Oggi dobbiamo essere capaci di fare ciò che non abbiamo fatto negli anni passati” aggiunge l’ex primo ministro.

Anche Gressani ha affermato che è ora di invertire la rotta. “Abbiamo costruito l’Europa con gli Stati Uniti”, ma è ora di cambiare. In un periodo così delicato per l’Europa, è arrivato il momento di “riscoprire la forza dell’autonomia quale aspetto strategico”. Il dibattito, che ha visto la partecipazione di altri eletti nelle istituzioni europee e di regioni vicine alla Valle, è culminato nell’intervento del presidente della Regione, Renzo Testolin.

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