Lo Stato chiede alla Valle d’Aosta altri 68 milioni di euro. Baccega: “Una doccia fredda”

La Giunta regionale venerdì scorso, 6 dicembre, ha approvato un disegno di legge di variazione al bilancio 2013. Sale quindi ora a 197,5 milioni di euro il contributo complessivo richiesto dallo Stato alla Regione.
Mauro Baccega.
Politica

"Una doccia fredda". La definisce cosi l’Assessore regionale alle Finanze, Mauro Baccega la nota arrivata giovedì scorso 5 dicembre nei suoi uffici dal Ministero dell’Economia con la quale si chiede alla Valle d’Aosta 68 milioni di euro quale maggiore contributo della Regione al riequilibrio della finanza pubblica per l’anno 2013. Nota che ha portato la Regione a preparare in fretta e furia un disegno di legge di variazione al bilancio 2013, varato poi il giorno successivo e che ora andrà in Consiglio regionale nella prossima seduta del 17 e 18 dicembre.

"E’ una nota che ci rattrista – spiega Baccega – ma non essendo stato concluso l’iter per il patto di stabilità il Ministero ha deciso tramite decreto di chiederci queste ulteriori risorse." Sale quindi ora a 197,5 milioni di euro il contributo complessivo richiesto dallo Stato alla Regione di cui 103.560.000 euro erano stati accantonati dalla legge di bilancio del 2013 e altri 19 milioni dalla legge di assestamento dell’aprile scorso. "Con grande prudenza – sottolinea ancora l’Assessore – avevamo proceduto ad accantonare altri 35 milioni di euro nel mese di ottobre, poi nei giorni scorsi la nota dolorosa. Questa variazione non va ad incidere sugli assessorati e non produce tagli perché sono tutte risorse che in fase di bilancio di gestione abbiamo accantonato in quel fondo ad appannaggio della Giunta."

Il disegno di legge che approda questo pomeriggio all’esame della seconda commissione si compone di 7 articoli. Oltre ad iscrivere il nuovo accantonamento, ricordando i ricorsi alla Corte Costituzionale, ancora in sospeso, l’articolo 1 prevede che in caso di risorse insufficienti per assolvere agli obblighi posti a carico della Regione ai fini del riequilibrio della finanza pubblica, "è ammesso, in deroga alle disposizioni sul bilancio, l’utilizzo delle risorse disponibili su ogni altra unità di spesa, mediante apposite variazioni di bilancio approvate con deliberazioni della Giunta regionale e comunicate al Consiglio regionale entro dieci giorni dalla loro adozione".

L’articolo 2 rimodula le autorizzazioni di spesa nell’ambito della finanza locale dell’anno 2013, al fine di prevedere il reintegro in favore dei Comuni del minor gettito, pari a 2 milioni di euro, relativo alla soppressione dell’addizionale comunale all’accisa sull’energia elettrica e le risorse necessarie – 164mila euro –  per i lavori di realizzazione di un parcheggio interrato in zona F1, zona termale, in Comune di Pré-Saint-Didier, nell’ambito dei progetti FoSPI.

All’articolo 3 arriva l’obbligo per i Comuni valdostani, in materia di Tares, di restituire alla Regione le somme dalla stessa anticipata allo Stato  L’articolo 4 dispone la modificazione delle autorizzazioni di spesa disposte per le leggi regionali, dalla legge finanziaria per gli anni 2013/2015 e dalla legge di assestamento del bilancio 2013/2015. Infine i successivi articoli dispongono variazioni in aumento e in diminuzione sulla parte spese, non andando a modificare le risultanze finali.

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