Microcomunità, Cogne dice No a ipotesi di chiusura sulla base di conteggi numerici

Il Sindaco Allera invita quindi il Consiglio dei sindaci della Grand Paradis che si riunirà oggi "a voler rivisitare le valutazioni contenute nel documento-bozza, perché le analisi non si limitino a meri conteggi numerici".
Franco Allera, sindaco di Cogne
Politica

No alla chisura della microcomunità di Cogne. A sostenerlo in una nota è l’Amministrazione comunale del paese. In particolare il sindaco, Franco Allera spiega "di essere venuto a conoscenza dei contenuti della bozza di riorganizzazione su scala regionale del comparto dei servizi socio-assistenziali, trasmessa dal Celva agli enti locali, solo pochi giorni fa e, a tale proposito, oltre a prendere le opportune distanze dalle ipotesi riorganizzative avanzate, dichiara il proprio fermo dissenso in merito alle valutazioni contenute nel documento, che vedrebbero tra le microcomunità a rischio di chiusura quella di Cogne".

Nei mesi scorsi a fermare la propria attività, dopo 135 anni di attività, è stata la Casa di riposo di Cogne. "L’Amministrazione comunale – continua la nota –  ritiene che Cogne, per la sua particolare posizione geografica nel contesto regionale, non possa fare a meno di una struttura di accoglienza socio-sanitaria, volta a garantire in loco ai propri cittadini disagiati tutte le cure che sono loro necessarie." 

Il Sindaco Allera invita quindi il Consiglio dei sindaci della Grand Paradis che si riunirà oggi, mercoledì 9 ottobre, "a voler rivisitare le valutazioni contenute nel documento-bozza, perché le analisi non si limitino a meri conteggi numerici, ma prendano in esame tutte le problematiche e criticità che ogni singola realtà del territorio presenta".

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