Migranti, confermate trattative in corso per ospitarli a Saint-Vincent e Donnas
Rispetto a quando si parlava dell'hotel Miramonti, la "voce" che riguarda il Suisse di Saint-Vincent sulla possibilità di ospitare nuovi migranti "è più seria". A farlo sapere è il sindaco Mario Borgio: "Premetto che si tratta di un bando regionale di cui non sappiamo ancora il risultato ufficiale", specifica, ma allo stesso tempo conferma il fatto che "nella gara a cui le cooperative hanno partecipato c'è stata una proposta da parte di Le Soleil riguardo all'albergo in via Ponte Romano". La stessa cooperativa ha inoltre offerto altri 25 posti nell'ex Hotel Chardoney di Charmporcher.
La struttura di Saint-Vincent è chiusa dal gennaio 2013 e dispone di 40 camere, anche se non è automatico che nel caso fosse firmato un accordo tra cooperativa e proprietari queste sarebbero utilizzate tutte. La notizia è emersa qualche giorno fa da un comunicato della minoranza Union Valdôtaine-Stella Alpina, che ha chiesto un Consiglio comunale straordinario sul tema.
Stessa cosa è accaduta a Donnas, dove il sindaco Amedeo Follioley frena sulla questione: "Posso anche convocare un Consiglio, ma di cosa ci mettiamo a parlare? Non c'è ancora niente di ufficiale".
Anche Follioley conferma di sapere dell'interessamento di una delle sette cooperative che si sono aggiudicate il nuovo bando nei confronti di alcuni locali nel borgo del paese: "C'è una contrattazione in corso tra privati e una cooperativa – racconta – per alloggi che sono monolocali e bilocali, al massimo potranno ospitare una ventina di persone, ma non saprei dire altro".
Rispetto all'allarme lanciato dalla minoranza del suo paese Follioley non nega preoccupazioni: "Il problema rispetto a questi migranti esiste, fare finta che non ci sia non sarebbe corretto, ma bisogna affrontare la questione con serenità, anche perché se il ministero degli Interni ha deciso che ce ne devono essere 600 in Valle da qualche parte devono andare".
Quest'anno la quota di stranieri richiedenti asilo assegnata dal ministero dell'Interno alla Valle d'Aosta è appunto di 602 persone, 170 in più rispetto all'anno scorso. Si tratta di una stima, che secondo il documento regionale di procedura per l'accoglienza temporanea, potrebbe avere "ulteriori incrementi in relazione a maggiori e imprevedibili esigenze".
L'anno scorso però, su 428 migranti attesi la Valle ha offerto 312 posti, tra Antey-Saint-André, Vèrres, Châtillon, Nus, Saint-Marcel, Pollein, Saint-Christophe, Villeneuve, Morgex e Aosta. La scelta della prefettura di far appoggiare le cooperative su abitazioni o alberghi affittati da privati deriva dalla mancata messa a disposizione di strutture da parte dei Comuni.