Dopo anni in calo, la Valle d’Aosta torna a vedere più culle che si riempiono

Secondo i dati dell'Istat, da gennaio a luglio in Valle le nascite sono aumentate del 5,5% rispetto al 2024, passando da 380 a 401. Un dato in controtendenza rispetto alla media nazionale.
Culle vuote, denatalità, calo nascite, immagine creata con l'AI
Politica

Timidi segnali di risalita, forse. Dopo il picco in negativo dello scorso anno – che ha visto 613 nuovi nati rispetto ai 700 del 2023 – in Valle d’Aosta sembra prospettarsi una situazione più rosea per il 2025 sul fronte della natalità. Secondo i dati dell’Istat, nei primi sette mesi di quest’anno, nella regione, le nascite sono aumentate del 5,5% rispetto al 2024. La percentuale, tradotta nei “piccoli numeri” valdostani, racconta di 401 nuovi nati tra gennaio e luglio 2025, ovvero 21 in più rispetto ai 380 dello stesso periodo dello scorso anno. È la percentuale di crescita più alta d’Italia, seguita soltanto dalle province autonome di Bolzano (+1,9%)  e di Trento (+0,9%).

Nelle altre regioni, per ora, il segno è negativo con picchi del -10,2% in Abruzzo – dove i nuovi nati nei primi sette mesi dell’anno sono passati da 4.269 del 2024 ai 3.832 del 2025 – e del -10,1% in Sardegna (da 3.961 a 3.562 nascite). Nel 2024, era proprio la Valle d’Aosta a registrare il peggior risultato italiano: le nascite nei primi sette mesi del 2024 erano calate del 7,5% rispetto allo stesso periodo del 2023, passando da 411 a 380. Numeri in controtendenza con la media nazionale che registrava un calo dell’1,5% delle nascite tra i primi sette mesi del 2023 e quelli del 2024 – l’equivalente di circa 3.150 bimbi nati in meno – diventato del -6,3% nello stesso periodo tra il 2024 e il 2025, con 13.300 nati in meno.

Il tasso di natalità valdostano passa dal 3,1 per mille nel 2024 al 3,3 per mille del 2025, lo stesso dato registrato nel 2023, avvicinandosi all’attuale media italiana del 3,4 per mille (era il 3,6 per mille nel 2023 e nel 2024). Quanto al numero medio di figli per donna, in Valle è di 1,15 nei primi sette mesi dell’anno come due anni fa. Nel 2024 era stato di 1,05, nel dettaglio 0,98 per le donne italiane e 1,70 per le straniere. La media attuale delle regioni italiane è di 1,13 (era 1,21 nel 2023 e nel 2024). Il dato peggiore è della Sardegna (0,86), quello migliore è della Provincia autonoma di Bolzano (1,55).

Se a livello nazionale i nomi più gettonati sono Leonardo e Sofia, in Valle si preferiscono Edoardo o Tommaso per i maschi e Beatrice per le femmine.

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