Nella Manovra di bilancio dello Stato anche 400mila euro per il canile e gattile regionale

Lo stanziamento è stato chiesto dalla Senatrice Nicoletta Spelgatti per interventi strutturali, di riqualificazione e ristrutturazione.
Alcuni cani del canile regionale
Politica

Arriva direttamente da Roma il regalo di Natale dell’Avapa, l’associazione che gestisce il canile e gattile regionale. Nelle pieghe della Manovra di bilancio dello Stato vi sono, infatti, 400mila euro per interventi strutturali, di riqualificazione e ristrutturazione del canile e gattile regionale.

Uno stanziamento, di cui l’Avapa non era ancora stata informata, chiesto dalla senatrice Nicoletta Spelgatti.
“Come maggioranza quest’anno abbiamo deciso di non presentare emendamenti alla Manovra, ma è stata destinata una cifra per richieste dei territori su opere infrastrutturali con budget limitato.Diversi i milioni di euro messi sul tavolo dal Governo Meloni per una serie di piccoli interventi proposti dai parlamentari.

La scelta della senatrice è ricaduta sul canile e gattile regionale, di cui il gruppo lega si era più volte occupato in Consiglio regionale “senza ottenere però risposte dal Governo regionale“.  I 400mila euro sono stati inseriti fra gli emendamenti alla Manovra della V Commissione del Senato.

“Ho scelto un’opera a valenza regionale, per la quale lo stanziamento esiguo potesse fare la differenza” prosegue Spelgatti. “Ad oggi il canile e gattile non è degno di una regione come la Valle d’Aosta, perché non rispetta alcune norme di legge, essendo ad esempio assente l’ambulatorio”.

La questione era stata posta in Consiglio regionale nei mesi scorsi dal consigliere del Carroccio Paolo Sammaritani. L’assenza dell’ambulatorio veterinario, previsto da una legge regionale, era stata spiegata dall’Assessore Carlo Marzi “in quanto la struttura complessa sanità animale dell’azienda Usl, alla quale compete la gestione sanitaria degli animali presenti nel centro, possiede un proprio ambulatorio attrezzato per interventi per interventi di sterilizzazione di cani e gatti e per accertamenti diagnostici”. Per quanto riguarda invece la cura degli animali presenti nel centro e la cura di quelli vaganti incidentati in attesa che possa farsene carico l’Usl, è affidata alla strutture private sul territorio che l’Usl finanzia su presentazione di fatture”.

I tempi ora per avere il finanziamento statale potrebbero non essere celeri. “Avevo deciso di non dire nulla, neppure all’Avapa – conclude la senatrice, da noi interpellata – perché è mia abitudine lavorare in silenzio, senza annunci, comunicando poi solo a cose fatte, ovvero quando i soldi sarebbero arrivati”.

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