Niente canone Rai ai sardi per due anni come compensazione per la sperimentazione del digitale

La richiesta arriva dal Sindaco di Alghero che chiede in una lettera al Premier Silvio Berlusconi l'esenzione dal canone Rai per il 2009 e 2010. Un aiuto per compensare quella sperimentazione portata avanti per primi dalla Sardegna e dalla Valle d'Aosta.
Politica

Il prossimo 31 ottobre, il segnale analogico verrà definitivamente spento in Sardegna, regione, assieme alla Valle d’Aosta, interessata dalla sperimentazione del digitale terrestre.

Per la nostra regione, lo switch off è in programma nel primo semestre del 2009, anche se la data si conoscerà probabilmente solo a dicembre, come definito in un incontro tra il Presidente della Regione, Augusto Rollandin e il sottosegretario Paolo Romani.

“Preoccupazioni e forti timori da parte dei cittadini”, scrive il Sindaco di Alghero, Marco Tedde, in una lettera inviata al presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, “stanno emergendo sui disagi che ciò comporterà ad iniziare dai decoder che dovranno essere obbligatoriamente installati in ogni casa, fino ad arrivare agli oneri aggiuntivi che gli abbonati dovranno sopportare al fine di rendere ciascun apparecchio televisivo fruibile”.

Il Sindaco quindi di Alghero chiede un aiuto da parte del Governo per i sardi, una sorta di compensazione per la sperimentazione del digitale terrestre, che andrebbe quindi ad aggiungersi a quel contributo governativo che però “copre, solo l'acquisto di un decoder ma come e' ormai risaputo le case degli italiani sono servite da piu' televisori”.
E la compensazione a cui fa riferimento Tedde è  l'esenzione per gli anni 2009 e 2010 dal pagamento del canone televisivo.

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