Se la "Consulta regionale per la condizione femminile", guidata da Giacinta Prisant, si è spenta fra le polemiche, quella che muove i primi passi oggi, con il nome di "Consulta regionale per le pari opportunità", nasce sotto l'egida delle decisioni dei partiti. Il voto di oggi, infatti, è la conseguenza dell'approvazione della legge 53 del dicembre dello scorso anno che ha riformato l'organismo di rappresentanza delle donne.
Il Consiglio Valle oggi, mercoledì 21 aprile, ha eletto le tre consigliere regionali che ne faranno parte: Hélène Impérial ed Emily Rini per la maggioranza e Patrizia Morelli per la minoranza.
Il Consiglio ha votato anche le 10 componenti appartenenti ad organismi e associazioni rappresentativi del mondo femminile: in rappresentanza della maggioranza, Luciana Blanc Perotto (Entraide des femmes valdôtaines), Giuliana Rosset (Union Valdôtaine), Nadia Savoini (Savt), Sheila Veronesi (Association valdôtaine consommateurs et usagers) Cristina Bo (Fédération Autonomiste), Ester Fonte (Stella Alpina), Erika Ramolivaz (Stella Alpina); espresse dalla minoranza Giuseppina Territo (Popolo della Libertà), Liliana Cornaz (Alpe) ed Erika Guichardaz (Partito Democratico).
Le rappresentanti elette oggi completano la composizione della Consulta regionale per le pari opportunità, che è composta anche dalla Consigliera regionale di parità, da quattro membri designati direttamente dagli organismi rappresentativi del mondo femminile (Rachida Adlani del Rayon du Soleil, Rosaria Castronovo del Comitato femminile della Croce rossa italiana, Alessandra Censi del Comitato imprenditoriale femminile, Maria Isabella Chevallard dell'Ordine degli Avvocati) e da cinque elette dal Consiglio permanente degli enti locali (Claudia De Chiara, Assessore di Champdepraz, Ewa Naskowiak, Consigliere di Introd, Marisa Traversino, Consigliere di Challand-Saint-Victor, Ines Mancuso, Consigliere di Saint-Rhémy-en-Bosses, Paola Brunet, Assessore di Chamois).
Nei prossimi giorni, il Presidente del Consiglio Valle, Alberto Cerise, provvederà a convocare la nuova Consulta che, all'atto dell'insediamento, sarà chiamata ad eleggere la sua Presidente e a svolgere gli adempimenti necessari alla costituzione degli organi interni e all'avvio dell'attività.
