"L'amministrazione deve avere un'altra visione: quella della prevenzione, del presidio civico con iniziative, della cura del verde perché, ne siamo convinti, anche il decoro aiuta a prevenire situazioni di degenerazione". A dirlo commentando l'ipotesi di chiusura notturna del giardino della stazione di Aosta è il gruppo Alpe di Aosta.
Paolo Fedi, Giuliana Lamastra e Loris Sartore si dicono "perplessi" sulla "disponibilità del sindaco di Aosta". "Una decisione – aggiungono – più dannosa che inutile. Se infatti, di «degrado ambientale» si tratta, chiudere il Parco significa solo spostare il problema e non risolverlo".
Per il gruppo Alpe di Aosta: " Un'area verde curata, illuminata e soprattutto frequentata nel centro di Aosta è per noi un luogo molto più sicuro di un parco buio e recintato. È al primo che vorremmo puntare!".
