Patto di Stabilità, resta il divieto di assumere per i comuni che lo hanno sforato

Il provvedimento, che sarà ora inviato al Celva per l'esame, ridetermina gli obiettivi individuali di ciascun comune con più di 1000 abitanti e di comparto per l'anno 2015, in relazione all'accordo sottoscritto con lo Stato nel luglio scorso.
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Politica

All’indomani dell’accordo con Matteo Renzi, il Presidente della Regione Rollandin aveva annunciato che avrebbe eliminato le sanzioni per gli enti locali  –  Aosta, Saint-Vincent e Chatillon – che nel 2014 lo avevano sforato. Una delibera attesa dagli enti interessati e arrivata oggi con un’amara sorpresa: la sanzione economica non ci sarà ma rimane il divieto di assunzione. 

Il provvedimento, che sarà ora inviato al Celva per l’esame, ridetermina gli obiettivi individuali di ciascun comune con più di 1000 abitanti e di comparto per l’anno 2015, in relazione all’accordo sottoscritto con lo Stato nel luglio scorso. 

"Si tolgono alcune questioni legate alle questioni finanziarie  – ha spiegato Rollandin – rimangono le sanzioni per quanto riguarda il divieto di assumere. La delibera riguarda però le compensazioni fra comuni, un comune ha un avanzo e lo compensa con altri comuni che l’anno dopo devono recuperare per rientrare nella logica del patto".

Il Presidente è poi oggi intervenuto sui tagli ai trasferimenti agli enti locali del bilancio 2016 e in particolare sulla possibilità data di utilizzare gli avanzi di amministrazione per pagare i servizi sociali agli anziani. "Ad oggi la gran parte dei comuni ha un avanzo di amministrazione" ha ricordato il Presidente. 

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