“E’ una situazione difficile ma credo che sulla base dei contatti con il Ministero sia possibile arrivare ad una conclusione fra 15 giorni, un mese”. Torna a fare capolino in Consiglio regionale la spinosa questione del Patto di Stabilità con una interpellanza del gruppo Uvp.
Il Presidente della Regione, Augusto Rollandin ha spiegato come, nonostante il termine sia stato spostato dal 31 marzo al 30 giugno, la Valle d’Aosta aveva già provveduto a inoltrare la sua proposta di Patto di Stabilità prima del 31 marzo. “Sicuramente sarebbe stato positivo aver già chiuso il patto, ad oggi – ha sottolineato il Presidente – Tuttavia le notizie su una possibile revisione dei meccanismi che regolano il patto di stabilità, che temporalmente coincidono con l’avvio del semestre di Presidenza dell’Ue da parte dell’Italia, hanno reso opportuno attendere”.
Rollandin ha infine ricordato come la Regione stia cercando di chiudere un accordo pluriennale, almeno fino al 2017. “Con le altre Speciali non è stato possibile concretizzare una posizione comune che permetta un’unica proposta di patto allo Stato." Quest’ultimo, ha aggiunto il Presidente "ha creato le condizioni di fatto per mettere le autonomie speciali l’una contro l’altra”.
Citando il patto di stabilità chiuso dalla Regione Sardegna nel maggio scorso, Elso Gerandin ha ribadito “la debolezza della nostra Regione in questa situazione.” Il consigliere di Uvp è tornato poi a mettere in campo la disponibilità della minoranza “a condividere un percorso per arrivare alla definizione del Patto." E lapidario ha concluso: “Siamo in un vicolo cieco dove non vediamo nessuno spiraglio. Noi qui viviamo sperando con un bilancio della Regione disastrato che ha una disponibilità effettiva di 745 milioni di euro”.