Per l’ampliamento dell’ospedale potrebbe essere indetta una nuova gara per la progettazione

Bertschy: “Occorre completare il percorso in termini politici, non soltanto tecnico-amministrativi”.. "ancora oggi rimane non esplorata definitivamente la possibilità di adeguare il corpo esistente dell’ospedale"
L'ospedale regionale Umberto Parini
Politica

La prima pietra del nuovo ospedale non è ancora stata posata e fino ad oggi sono già stati spesi 12 milioni di euro, a cui si aggiungono altri 3 milioni circa per la costituzione e gestione della società Coup srl. La fase preliminare dell’opera da 136 milioni di euro potrebbe però non essere ancora chiusa.

Nel marzo scorso infatti la Coup ha “interrotto il contratto con la società a cui era stata affidata la progettazione definitiva e esecutiva, il gruppo Cspe di Firenze” ha spiegato in Consiglio regionale l’Assessore regionale alla Sanità Luigi Bertschy “per ottemperare ai nuovi obblighi della normativa”.  Sarà ora l’Anac a dire alla Regione se spetterà alla società di Firenze rivedere il progetto sulla base delle indicazioni emerse dal Comitato scientifico, costituito a seguito del ritrovamento del guerriero celtico, oppure se bisognerà indire una nuova gara. “E’ un passaggio cruciale” ha sottolineato in aula l’Assessore “perché i tempi potrebbero allungarsi”.

In attesa del parere dell’Anac l’Assessore ha evidenziato la necessità di “completare il percorso in termini politici, non soltanto tecnico-amministrativi” ricordando come “ancora oggi rimane non esplorata definitivamente la possibilità di adeguare il corpo esistente dell’ospedale per evitare l’ampliamento dall’altra parte di viale Ginevra”. In questo senso è stato chiesto all’Azienda Usl di approfondire la questione anche sul fronte dell’adeguamento sismico. “Perché si possa infine avere la certezza che quello che si sta facendo ha una sua validità e sostenibilità finanziaria e non rimanga il dubbio che si poteva fare qualcosa di diverso”.

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