Per il Palaghiaccio “qualche ente si è già detto interessato”

Cosi ieri, l'Assessore comunale allo Sport, Guido Cossard, in Consiglio comunale, nel lungo dibattito apertosi da una mozione, poi respinta, presentata dal gruppo di Aosta Viva. Approvata ieri invece una mozione sui disagi aostani per ritardi Poste.
guido cossard
Politica

Ci sarebbe già “qualche ente” che si è detto interessato a prendere in gestione il Palaghiaccio. Cosi l’Assessore comunale allo Sport, Guido Cossard, è intervenuto ieri, in Consiglio comunale, nel lungo dibattito apertosi da una mozione, poi respinta, presentata dal gruppo di Aosta Viva che chiedeva un impegno della Giunta nel rivedere le condizioni di appalto e di predisporre gli atti per una gestione comunale provvisoria della struttura.

“Stiamo seguendo le procedure dettate dalla legge” ha sottolineato Cossard che si è detto fiducioso di poter aprire la struttura per il primo dicembre. La terza gara, questa volta pubblica, è uscita ufficialmente venerdì scorso, e la scadenza per le offerte è fissata a novembre.

“E’ di scelte politiche che bisogna parlare in quest’aula – l’intervento di Davide Bionaz di Aosta Viva – perché se siamo e ci dipingiamo come una città alpina non possiamo poi privilegiare degli sport (il calcio) che nulla hanno a che fare con questa immagine”

Per il Consigliere Pdl, Ettore Vierinè questa la cronaca di una morte annunciata perché con  i costi dell’energia elettrica e del gasolio lievitati nell’ultimo periodo di oltre il 50%, sarà difficile che qualcuno si faccia avanti”.

Ricordando come il bando preveda il rimborso del 60% di quei circa 100 mila euro annui di energia elettrica, Cossard ha annunciato di "aver già parlato in regione per poter apportare delle modifiche alla legge e di stare ragionando su un nuovo regolamento sui contributi per la gestione degli impianti, fermo restando i limiti di Bilancio”.

La seduta del Consiglio comunale di ieri ha approvato, su proposta avanzata dal gruppo Verdi per la città, una mozione che denuncia il disagio dei cittadini aostani dovuto ai continui ritardi nella consegna della corrispondenza da parte di Poste Italiane.

L'Ufficio di Presidenza si è impegnato  ad intervenire presso il responsabile della distribuzione della corrispondenza affinchè "prenda coscienza del problema e dei relativi disservizi creati e vi ponga rimedio nell'immediato e per il futuro con gli adeguati provvedimenti." 

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