Pippo Civati ad Aosta, ‘Possibile’ a caccia di firme contro le riforme Renzi

A portare l'ex PD in Valle è stata la campagna di 'Possibile', suo nuovo movimento politico, alla caccia di firme per sostenere gli otto referendum che, nei fatti, bocciano le riforme del governo Renzi.
Giuseppe Civati e Chiara Giordano
Politica

Pippo Civati è ad Aosta.
A portarlo in Valle è stata la campagna di ‘Possibile‘, il nuovo movimento politico del quale è alla guida, alla caccia di firme per sostenere gli otto referendum che, nei fatti, bocciano le riforme del governo Renzi in fatto di liste elettorali bloccate, ambiente, lavoro e i cosiddetti ‘Presidi-manager’ dovuto alla riforma ‘La Buona Scuola’.

Obiettivo: 500mila firme entro il 30 settembre, bersaglio non così distante: “Ad Aosta abbiamo già raccolto un buon numero di firme – ha spiegato Civati – e pensiamo che il risultato sia vicino. La nostra è una formula per associare più soggetti, tutte le persone alla sinistra del PD, ma questi referendum sono un invito a tutte le forze politiche. Sono un invito a chi vuole mettere in discussione le sigle politiche che perdono significato, i partiti che hanno disatteso le promesse fatte in campagna elettorale, e anche a chi è contrario all’uomo solo al comando’. Un referendum che potrebbe accomunare Grillo, Bersani, i partiti di sinistra e anche qualcuno di destra”.

Mentre in Italia si veleggia oltre le 200mila firme, risposte stanno arrivando anche a livello locale: “Ad Aosta – spiega Chiara Giordano, referente di ‘Possibile’ in Valle – siamo sulla soglia delle 400 firme, anche se il mio obiettivo è quello di arrivare alle 1000”.

‘Possibile’, che per il suo referendum in Valle trova il sostegno de L’Altra Valle d’Aosta, Rifondazione Comunista e Valle Virtuosa, ha però anche altri estimatori.
Al banchetto di raccolta firme odierno in Piazza des Franchises si sono visti volti noti della politica locale, da Stefano Ferrero del MoVimento 5 Stelle a Laurent Viérin di UVP. Presenza, quella di Viérin, non certo scontata visto il voto – dichiarato – attribuito a Matteo Renzi alle primarie PD 2013.

‘Possibile’, ad ogni modo, non si ferma qui: “Il nostro obiettivo – chiude Civati – è quello di governare e di costruire. Non chiediamo iscrizioni, immagino un movimento più laico e capace di coinvolgere persone e associazioni”.

Immancabile un commento al PD valdostano, fresco di entrata in maggioranza sia regionale che nel Comune di Aosta: “Il PD locale si è ‘romanizzato’ – ha spiegato – ed è entrato in uno schema politico molto lontano dalla sinistra, sebbene alcuni rappresentanti locali fossero assai più ‘radicali’ di me”

‘Possibile’ raccoglie le firme tutti i giorni, anche nei comuni, e sarà oggi e domani (dalle 15 in avanti) in Piazza des Franchises e dopodomani in Piazza Chanoux 

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