Aspettando di eleggere la Commissione speciale, il Consiglio Valle torna ad infiammarsi sul tema dei rifiuti. La prima querelle riguarda la revoca dell’appalto per il pirogassificatore. "Perché – chiede Roberto Louvin di Alpe – l’Assessorato all’Ambiente nelle comunicazioni parla di "casi eccezionali in cui potranno essere prorogati i termini per l’offerta".
Risponde Zublena: "Si tratta di una cautela amministrativa, visto che la legge, pubblicata nel Bollettino ufficiale della scorsa settimana, entrerà in vigore dopo il 13 dicembre. "
L’Assessorato all’Ambiente spiega poi i costi sostenuti dalla Regione per la procedura di appalto del pirogassificatore. In particolare, dopo il 4 ottobre 2011, data in cui la richiesta dell’opposizione di moratoria della gara era stata rigettata, sono stati spesi 270mila euro mentre dal 2005, data in cui i trattamenti a caldo dei rifiuti hanno iniziato a essere studiati, e fino al 4 ottobre 2011 sono stati impegnati 2 milioni e 100 mila euro.
"Le accuse di aver fatto spendere alla Regione dei soldi che potevano essere risparmiati – ha sottolineato Zublena – meritano di essere poste però in termini diversi, guardando alla cronologia dei fatti." L’Assessore torna quindi alla carica, accusando l’opposizione, da una parte di essersi astenuti e dall’altra di aver poi cambiato idea sulla scelta del pirogassificatore.
"E’ finita la campagna elettorale mettiamoci a ragionare." ha ribattuto Raimondo Donzel mentre Roberto Louvin ha aggiunto "Sono tutte sue le responsabilità per essere andata avanti con la procedura di appalto, a noi compete che da adesso in poi non si spenda più neanche una lira per un provvedimento che non doveva essere fatto. Fermate le macchine, subito, senza altro dubbio e non lasciate che ci siano eventi eccezionali che possano consentire la proroga per i termini delle offerte. "