Più di 500 parcheggi sotto l’ex residence Mont Blanc per l’ospedale

E’ quanto ha comunicato il presidente della Regione rispendendo a un’interrogazione dell’Alpe specificando che 320 posti verranno destinati ai dipendenti dell’ospedale e 190 agli utenti.
Politica

Saranno 510 i parcheggi che verranno realizzati sotto l'ex residence Mont Blanc, nei pressi dell'Ospedale regionale. E' quanto ha comunicato oggi, mercoledì 12 maggio, il presidente della Regione, Augusto Rollandin, rispendendo a un'interrogazione dell'Alpe specificando che 320 posti verranno destinati ai dipendenti dell'ospedale e 190 agli utenti.

L'ingresso a questi parcheggi sarà realizzato su via Roma, con la previsione di una corsia di accumulo per i veicoli provenienti da ovest al fine di rendere più scorrevole la circolazione e favorire l'accesso in sicurezza ai parcheggi. Su viale Gran San Bernardo sarà invece previsto l'ingresso riservato agli utenti del complesso residenziale che sarà realizzato nell'ex Residence Mont-Blanc.

I posti auto, dunque, saranno funzionali anche in vista dell'ampliamento ad est e verranno realizzati in concomitanza della ristrutturazione dell'ex residence, i cui lavori sono in fase di realizzazione.

"L'ipotesi – ha dichiarato Rollandin – si è concretizzata solo dopo la sottoscrizione dell'Accordo di programma, avvenuta il 29 gennaio 2010. La società "Complesso Ospedaliero Umberto Parini" ha infatti verificato la disponibilità della nuova proprietà dell'area su cui sorge l'ex Residence Mont-Blanc alla realizzazione, in concomitanza con il lavori di demolizione e costruzione di un nuovo complesso residenziale commissionati nel mese di marzo 2010, di questi parcheggi interrati, soluzione che ha importanti esternalità positive rispetto a quanto previsto in origine dall'accordo di programma".

La realizzazione di questi parcheggi interrati permetterebbe di sostituire i due parcheggi previsti nell'accordo, uno a sud con accesso da Via Saint-Martin de Corléans e il secondo nell'area di ampliamento a est.

"Stupisce – ha replicato il capo gruppo dell'Alpe, Roberto Louvin – che 120 giorni dopo la sottoscrizione dell'accordo con il Comune di Aosta tutto venga mandato all'aria e che si chieda ora al comune di approvare in tutta fretta una variazione con il coltello alla gola".

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