Pronta la norma di attuazione sulle concessioni idroelettriche

La Commissione paritetica l'ha approvato nella riunione di lunedì scorso, 30 settembre. Il testo del decreto legislativo dovrà ora essere approvato dal Consiglio Valle e in seguito esser varato dal Consiglio dei Ministri.
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Politica

Il progetto di decreto legislativo sulle concessioni idroelettriche è pronto. La Commissione paritetica l’ha approvato nella riunione di lunedì scorso, 30 settembre. A darne notizia in apertura dei lavori del Consiglio regionale è il presidente della Regione Renzo Testolin. “Non volevo bruciare l’interpellanza della consigliera Minelli iscritta all’ordine del giorno, ma ho ritenuto necessario comunicare a tutto il Consiglio che lunedì 30 settembre scorso, il Presidente della Commissione paritetica, il Professor Marini, ci ha avvisato via e-mail che la Commissione paritetica ha approvato lo stesso giorno il progetto di decreto legislativo “Disposizioni di applicazione dello Statuto speciale relative alle concessioni di derivazione delle acque” e ci ha informato che il Ministero provvederà quindi alla trasmissione dello schema al Consiglio regionale per l’approvazione”.

Dopo il via libera del Consiglio Valle, il decreto andrà all’esame del Consiglio dei Ministri.

“Darò alcune informazioni supplementari rispondendo all’interpellanza,   – ha proseguito Testolin – ma l’Assemblea sarà quindi chiamata a pronunciarsi prossimamente sul testo elaborato dalla Commissione, anche a seguito di un lavoro di perfezionamento del testo che ha dato risposta alle prime osservazioni espresse dai ministeri competenti. Sarà quindi possibile avviare i lavori per arrivare alla nuova legge regionale sulle concessioni di derivazione delle acque”.

Le concessioni di grandi derivazioni d’acqua ad uso idroelettrico di cui fruisce attualmente Cva scadranno a breve. Da qui la volontà emersa da alcuni anni di dotare la Valle d’Aosta di competenza a legiferare sulle procedure e modalità di assegnazione delle concessioni. Facoltà che è già stata affidata ad altre regioni a Statuto speciale.

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