Raccolta differenziata, “pagheremo moltissimo i pochi rifiuti che porteremo”

“Il costo complessivo in forte aumento – ammette Framarin – e la situazione è legata alle tariffe unitarie, basti pensare che si è passati da 18 euro a tonnellata a più di 80. Il rischio è quello di pagare tariffe eccessive nel futuro".
Rifiuti in Via Carrel
Politica

I costi per il conferimento dei rifiuti del Comune di Aosta stanno lievitando. A porre il problema è stato l’assessore comunale alle Finanze Carlo Marzi durante i lavori della IV Commissione consiliare: “Il dato della Tari – ha spiegato Marzi – è l’unico dato in aumento rispetto all’anno precedente. I costi, pari 6 milioni 579mila euro, crescono perché delegati agli Enti locali e a causa dell’inserimento della raccolta dell’umido e della rimodulazione del conferimento nel centro storico Aosta, tutti elementi che hanno concorso all’aumento”.

A gettare il sasso è il Presidente della Commissione Luca Lattanzi: “Non si vedeva l’ora che la raccolta differenziata entrasse a regime ed ora che sembra si producano meno rifiuti, obiettivo della differenziazione stessa, si scopre che paghiamo di più. Si legge di un aumento di 800mila euro sul totale, dai 980mila euro del 2015  rispetto ai 180mila previsti per il 2010”.

A giustificare questo dato è il Dirigente comunale dell’Area Igiene urbane e Ambiente Marco Framarin, che ammette l’impennata: “Il Comune fornisce direttamente ai cittadini il servizio di raccolta differenziata, mentre l’impegno si conclude quando i rifiuti varcano la soglia del Centro di conferimento. Lì è la Regione che fissa le tariffe, e anch’essa è soggetta alla copertura integrale dei costi che ha presso l’impianto di Brissogne. La crescita degli importi è determinata dall’aumento della tariffa unitaria che la Regione ha determinato di anno in anno”.

Tante le concause che hanno concorso a questo aumento: “Le tariffe – prosegue Framarin – sono destinate ad aumentare per la copertura integrale dei costi. La Regione ha già detto che i costi aumenteranno, e arriveremo all’assurdo di pagare moltissimo i pochi rifiuti che porteremo. Nel mio calcolo ho stimato anche le tre nuove iniziative che partiranno dal 1° giugno: la raccolta differenziata dell’organico su tutto territorio comunale che comporterà servizi in più e quindi costi in più, come le serate informative per i cittadini, la distribuzione a tutti di un cassonetto aggiuntivo e mezzi che circoleranno a svuotare cassonetti tre volte a settimana. Un costo secco in più per un servizio nuovo. Dal 1° giugno partirà anche la riorganizzazione dei flussi, senza avere più la raccolta del vetro con l’alluminio ma monomateriale, mentre la plastica diventerà multimateriale leggero. Anche qui per noi ci sarà una grande opera di informazione con la sostituzione di tutti gli adesivi su tutti i cassonetti, oltre all’inserimento dei Punti tecnologici di raccolta per il centro storico”.

Insomma “Il costo complessivo in forte aumento – ammette Framarin – e la situazione è legata alle tariffe unitarie, basti pensare che si è passati da 18 euro a tonnellata a più di 80. Il rischio è quello di pagare tariffe eccessive nel futuro sia come amministrazione che come singoli, nonostante gli sforzi fatti”.

“L’unica arma che ha il Comune – commenta laconico Marzi – è nei controlli. Un contenimento dei costi è stato fatto recuperando superfici per 260mila euro, controllando cioè che chi deve pagare paghi”.

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