Troppo pochi, 15 voti di scarto. Inevitabile, quindi, dopo la nottata elettorale del ballottaggio, la richiesta del riconteggio dei voti per definire il prossimo Sindaco di Aosta tra Raffaele Rocco e Giovanni Girardini.
Soprattutto perché, a pesare, ci sono 79 schede bianche e le 168 schede nulle. Tutte da controllare: “Penso sia doveroso chiedere il riconteggio – spiega la segretaria della Lega Vallée d’Aoste Marialice Boldi –. E penso che, con un risultato a parti inverse, sarebbe stato richiesto ugualmente, dato lo scarto di voti. Poi, magari, i conti risulteranno a favore dei nostri avversari, ma penso sia giusto non lasciare niente di intentato”.
“Fino a domattina non c’è modo di accedere ai verbali elettorali –. Poi, di lì in avanti si procederà come previsto dalla legge”, chiude Boldi.
Dopodomani, mercoledì 15 ottobre, potrebbe essere il giorno in cui si scioglie il nodo sul prossimo Primo cittadino del capoluogo, dopo il riconteggio.
Dalle parti del centrodestra, però, il pensiero è anche un altro: “C’è naturalmente molto rammarico per aver perso per soli 15 voti – dice Emily Rini, coordinatrice di Forza Italia Valle d’Aosta –. Uno scarto minimo, soprattutto se pensiamo al divario che, sulla carta, ci separava dall’alleanza autonomista di sinistra. Ma il dato più sconcertante è un altro: l’astensionismo.
La maggioranza degli aostani ha scelto di non votare. E su questo la politica, tutta, deve interrogarsi profondamente e parlare con cittadini sempre, non solo in campagna elettorale”.
di Luca Ventrice
Raffaele Rocco è il nuovo sindaco di Aosta per una manciata di voti
13 ottobre 2025 – Ore 03.40

Testa a testa fino all’ultimo voto nel ballottaggio per l’elezione del sindaco della città di Aosta. Alla fine l’ha spuntata, per 15 voti, la coalizione di centro sinistra: con il 50,06% (6420 voti) Raffaele Rocco e Valeria Fadda – sostenuti dall’Union valdôtaine, dal Partito democratico, dalla lista che raggruppa Stella alpina e Rassemblement valdôtain, da Pour l’autonomie e dalla lista civica Rev – sono il nuovo sindaco e la vicesindaca di Aosta.
Hanno sulla coppia Giovanni Girardini e Sonia Furci, appoggiati da Lega, Forza Italia, La Renaissance, Fratelli d’Italia, che hanno raccolto il 49,94% pari a 6405 voti. Le schede nulle sono 168 e le bianche 79.
“E’ una vittoria sul filo di lana – ha commentato Raffaele Rocco – e la dice lunga su come sia divisa la città, anche se il dato più importante è che più della metà degli elettori non è andato a votare. Io credo che noi dobbiamo impegnarci per riportare alle urne questi cittadini, anche per evitare che pochi decidano per molti“.
Il nuovo consiglio comunale di Aosta
Il nuovo consiglio comunale è composto quindi da l’UV che ottiene sette seggi, il Pd sei, Stella Alpina/RV tre, mentre uno è assegnato Pour l’Autonomie e uno a Rev-. Per l’Uv entrano Alina Sapinet (la più votata, 383 preferenze), Marco Gheller, Corrado Cometto, Giuseppina Bal, Stefano Coquillard, Sylvie Hugonin e Julien Charbonnier (primo escluso Enrico Davì).
In casa Pd sarebbero eletti Clotilde Forcellati (anche consigliera regionale), Cecilia Lazzarotto, Luca Tonino, Sara Timpano, Silvia Careri e Paolo Tripodi (primo escluso Umberto Fossà).
Per Stella Alpina/RV i tre seggi vanno a Simonetta Salerno, Monica Carradore e Nicolò Munier (primo escluso Ivo Letey).
Per Pour l’Autonomie entra Giorgio Giovinazzo (prima esclusa Monica Schiavello), mentre per Rev Samuele Tedesco (prima esclusa Ilaria Ramolivaz).
Alla minoranza resterebbero sette seggi, oltre a quelli di diritto per Girardini e Furci. In particolare: due a Forza Italia (Refat Mehmeti, Christian Chuc), due a Renaissance (Cristina Dattola, Arianna Viglino), uno a Fratelli d’Italia (Giuseppe Manuel Cipollone), uno alla Lega (Sylvie Spirli) e uno ad Avs (Eugenio Torrione o Katya Foletto).
18 risposte
Visto i precedenti si ds già come finirà…
La colpa dell’astensionismo,in questo caso,secondo me è “colpa” della scelta tra due candidati che non piacciono…da una parte “quelle o del pirogassificatore,dall’altra vabbè…
Mai stato così felice di risiedere in un altro Comune!
Nessuno che sottolinea che Rocco ha perso 300 voti dal primo turno. Probabilmente in molti erano già sicuri della sua vittoria da non andare a votare
Esatto!
A quanto pare ci sono state grosse, grossissime irregolarità nel conteggio dei voti. E potrebbero esserci grosse, grossissime sorprese. E magari anche risvolti penali.
“A quanto pare” da cosa? qual è la fonte? È un’accusa molto seria quella che fa lei.
Aspetti e vedrà.
Buoni a scrivere dietro una tastiera da anonimi.. dichiarazioni del genere potrebbero avere risvolti penali…
UNA VITTORIA (?) RISIBILE !!!
credo che governare per questa Giunta sarà difficile anzi difficilissimo ed a rimetterci sarà come sempre il povero cittadino vessato e martoriato . Ai posteri l’ ardua sentenza
Che schifo ,la gente si lamenta che le cose non cambiano e che hanno rovinato la città di Aosta e poi votano sempre gli stessi, l’unica cosa che deve fare riflettere è che sono saliti solo per 15 voti ma erano appoggiati da un sacco di partiti.
Con alle spalle tutto l’apparato che gestisce il potere in Regione e ad Aosta; con l’appoggio esterno di AVS e altri, il buon Rocco Raffaele si afferma per 15 voti. Il che significa che se 8 elettori avessero votato diversamente, avrebbe perso per 1 voto.
Questo la dice lunga su quanto sia stata gradita la precedente giunta comunale e su quanto consenso abbia riscosso questo nuovo sindaco, apparso all’improvviso e non si sa perché sulla scena politica aostana e valdostana.
L’augurio per gli aostani è che davvero ponga riparo alle storture accumulate in decenni di amministrazione targata UV/PD, anche se non credo che un sindaco così debole nei numeri, senza curriculum politico, diciamo un po’ a rimorchio, abbia la forza di perseguire linee strategiche per la città, che non siano già state pianificate altrove.
Alcuni che sostenevano Rocco non sono andati a votare convinti che avesse già vinto, dal turno precedente ha perso 300 voti, non credo che lei ne abbia tenuto conto nella sua analisi.
Riguardo alla necessità di curriculum politico credo che un Coordinatore regionale con 30 anni di esperienza sia sicuramente più preparato rispetto a molti seduti in Consiglio senza aver mai avuto esperienze dirigenziali nella PA
o forse quei 300 lo volevano scaricare per favorire accordi diversi a palazzo regionale
Concordo appieno, soprattutto considerando che la scelta era fra lui e un commerciante narcisista senza alcuna competenza tecnica specifica!
curriculum da coordinatore
https://aostasera.it/notizie/cronaca/dirigente-non-sanziono-impresa-per-lestrazione-di-inerti-condannato-a-risarcire-600mila-euro/
Lei ha ragione: la dicotomia tra un tecnico (non il migliore, ma…) ed uno che parla alla pancia deli Valdostani è evidente.
Girardini a mio avviso sarebbe l’ennesima sconfitta.
Il riconteggio con esito sarà mercoledi, inutile che esultate già da adesso perchè da verbale veniva fuori tutt’altro. Gravissimo quanto sta accadendo.