"Deliberare ora i finanziamenti alla legge, per il periodo 2017/2018, significhi semplicemente portare sotto elezioni la misura, ma senza la certezza che vi siano le coperture finanziarie". Le modifiche alla legge regionale 18/2015, le cosiddette “Misure di inclusione attiva e di sostegno al reddito” non piacciono al Pd valdostano. In una nota il partito critica in particolare il passaggio dal sistema a graduatorie alla gestione delle domande a sportello. Secondo il Pd senza certezza di risorse "gli ultimi arrivati, che sono spesso anche i più deboli, si sentiranno dire che non ci sono più soldi. Un problema che la precedente Giunta regionale, con il sistema del bando, aveva cercato di evitare, lavorando in un’ottica di equità".
Il Partito Democratico pungola inoltre la maggiorana sottolineando come "sotto elezioni, quando conta il voto di tutti, proprio chi contrastava il provvedimento perché avrebbe aiutato gli stranieri, ora prevede l'estensione del contributo anche a loro. Il Pd è perciò contento che anche la giunta Marquis sia a favore di una società plurale ed inclusiva in cui anche i migranti e gli stranieri abbiano gli stessi diritti di chi è nato e cresciuto nella nostra regione".