Regione, Donzel punta il dito contro Alpe: “Per ora solo volgari insinuazioni e grossolani insulti”

Scrive il Capogruppo Pd: "L’opposizione è valida solo se fallisce o anche quando vince una battaglia? Perché la sinistra non può essere protagonista del #cambiamento? Ma deve portare borracce a questo o quel movimento autonomista?".
Consiglio regionale -  Donzel e Chatrian
Politica

E’ sempre più surriscaldato il clima politico fra i banchi dell’opposizione in Consiglio regionale. Mentre Uv, Stella Alpina, Uvp e Pd proseguono il dialogo per tentare di arrivare mercoledì a rinnovare l’Ufficio di Presidenza, sulle pagine dei giornali e sui social network continuano gli attacchi e le critiche fra gli ex alleati della Renaissance. 

"Confrontiamoci duramente sui problemi per dare risposte ai cittadini, al grave problema della disoccupazione e delle nuove povertà: gli insulti non servono a nessuno, allontanano i cittadini dal voto, non portano al #cambiamento!" scrive oggi sul proprio blog il capogruppo del Pd-Sinistra Vda commentando le accuse di "inciucio" e "tradimento" piovute addosso al suo gruppo dagli ex alleati di Alpe.

"Le aspre parole dei 5 stelle (che devo riconoscere in VdA sono sempre state comunque collegate a questioni gravi – quindi dissento spesso per lo stile comunicativo ma non sempre nel merito) sono state ampiamente scavalcate e surclassate dalle volgarità della dirigenza di Alpe, per di più non supportate dalla verità dei fatti" scrive Raimondo Donzel.

Il capogruppo del Pd-Sinistra Vda ripercorre le ultime tappe della crisi politica regionale, ricordando come ai tavoli con Uv e Stella Alpina si sia seduto anche Alpe. Nel giugno scorso "il fallimento del tentativo di creare un governo della “Renaissance” crea un situazione di stallo che si aggrava con la risoluzione che chiede le dimissioni al Presidente del Consiglio,  Alpe accetta di aprire un tavolo di confronto con UV e SA (lo farà anche il PD VdA): ma perché allora si poteva fare e ora no? Se UV e SA avessero accettato le condizioni di Alpe: Floris sarebbe andato a fare l’Assessore tecnico?" Tentativo di dialogo fallito e quindi in autunno si riparte "questa volta è l’UVP mettendo però l’accento solo sulle riforme urgenti". Tutte le forze "accettano la sfida del confronto e del dialogo sui temi" Alpe compresa, seduta al tavolo delle riforme presieduto da Rollandin, ricorda Donzel. 

Infine i dialoghi delle ultime settimane anche in vista delle elezioni comunali di Aosta. "Tavolo che sta dando dei frutti insperati verso il #cambiamento!" spiega il Capogruppo Pd-Sinistra Vda. "E qui Alpe perde le staffe: giù insulti, accuse! Isterismi e turpiloqui senza una logica politica. Fino al capolavoro del trasformismo locale, appreso che potrebbe essere messo in discussione il Sindaco Giordano, Alpe lo rivaluta dopo che pochi giorni prima in conferenza stampa ne aveva contestato l’operato." Donzel ribalta le accuse: "Allora chi sta facendo opposizione e si muove alla luce del sole e chi tratta sottobanco e cerca di sferrare colpi bassi senza una linea coerente tra partito e gruppo in consiglio regionale e comunale?"

Infine ricordando le conquiste degli ultimi mesi – le critiche al progetto École vda, poi naufragato, il documento di indirizzo sui rifiuti, la stabilizzazione degli operatori di sostegno  – il capogruppo Pd chiosa "L’opposizione è valida solo se fallisce o anche quando vince una battaglia? Perché la sinistra non può essere protagonista del #cambiamento? Ma deve portare borracce a questo o quel movimento autonomista che alla fine della fiera, non rappresenta i nostri valori di equità, solidarietà universale?"

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