"Il nuovo presidente sta mettendo tutta la buona volontà ad affrontare nel merito le proposte, anche perché le ha condivise con noi solo pochi giorni fa, ma è ostaggio di questa Union". A conclusione dell'ora e mezza di Consiglio regionale – "la più veloce adunanza dell'Assemblea" – la minoranza convoca una conferenza stampa per denunciare "l'atteggiamento di chiusura di questa nuova maggioranza".
Il motivo? Il rifiuto di iscrivere le quattro risoluzioni presentate su: l'iscrizione del Monte Bianco a patrimonio mondiale dell'Unesco, l'audizione in Commissione dei vertici della Sitrasb sulla chiusura del Tunnel del Gran San Bernardo, la delibera sui mutui prima casa e ristrutturazione e ancora la discussione del fiscal compact.
"Il secco No è un'ammissione di debolezza" dice Patrizia Morelli di Alpe "perché forse non si è voluto mettere alla prova sul voto la debolezza di questa maggioranza".
"Non sono atti che potevamo metter in discussione la tenuta della maggioranza – aggiunge Elso Gerandin del gruppo misto – ma volevamo dare delle risposte ai cittadini".
Antonio Fosson di Area Civica, Pnv e Sa parla invece di "ripicca legata al rifiuto dei giorni scorsi di iscrivere subito l'elezione della nuova giunta".
