Le dimissioni annunciate da Paolo Louvin, segretario politico di Vallée d’Aoste vive, con un editoriale pubblicato sul sito web, sono state respinte all’unanimità dalla segreteria del movimento degli arancioni.
Nella riunione di ieri sera, mercoledì 27 febbraio, il movimento ha anche deciso che “per assicurare la massima trasparenza nella predisposizione delle candidature, in considerazione delle preoccupazioni di imparzialità pubblicamente manifestate da Paolo Louvin, le funzioni di segretario politico saranno assolte, fino all’avvenuta composizione delle liste, dai vice-segretari Mauro Arvat e Iris Moranti”.
La situazione politica interna di Vallée d’Aoste Vive potrebbe rimanere, quindi, congelata fino alla definizione delle candidature e Paolo Louvin, dopo la scelta dei candidati potrebbe ritornare a guidare il movimento, di cui è segretario politico dal 2005, sin dalla campagna elettorale per le regionali.
Una scelta che – sottolineano in una nota gli arancioni – “dimostra quanto l’etica sia nei fatti al centro dall’azione di VdA Vive, questo a differenza di quanto accade negli altri movimenti politici in cui i legami familiari e questioni etiche non sono poste come aspetto problematico”.
