"Vedremo i fatti, le parole hanno fatto il loro tempo”. Così in una nota il gruppo esecutivo di Alpe commenta i richiami arrivati dal Presidente dell’Uv, Ennio Pastoret e dal Presidente della Regione, Rollandin, durante i festeggiamenti per i 70 anni dell’Uv.
"Noi siamo d’accordo che l’autonomia sia in pericolo" scrive il Galletto ricordando i "troppi accordi profondamente dannosi con Roma".
Alpe parla quindi della necessità che il modello di autonomia da "assistenzialista e conservatore diventi equo e progressista" cosa che secondo il movimento fino ad oggi non è avvenuta "Purtroppo in questi anni di cambiamenti reali del modello non ne abbiamo visti. Anzi negli ultimi mesi la deriva di un modello che sembra non più sostenibile si è accelerata. Le occasioni reali per cambiare direzione ci saranno e le valuteremo già nelle prossime settimane con la preparazione del bilancio 2016, in cui vedremo se l’Union Valdôtaine avrà il coraggio di aprire una crisi politico istituzionale che sia propedeutica a una soluzione futura".
Se così sarà Alpe si dice pronta a raccogliere la sfida. "Ma nulla è cambiato da quando, un anno fa, ci siamo seduti a un tavolo a portare le nostre condizioni per un governo di garanzia che potesse essere il governo di tutti. Nessuna delle nostre condizioni è mai stata neppure mai presa in considerazione. Troppo innovativo sembrava il nostro modello. Davvero oggi qualcosa è cambiato?
Nulla di questo è emerso dalla commemorazione e il fatto di non essere stati invitati al congresso, in cui avremmo potuto dare il nostro contributo, sembra la dimostrazione che si cerca una Réunion per conservare e non certo per progredire".