Riaperture, la Valle d’Aosta preme per la revisione dell’obbligo di consumazione nei dehors

L'istanza portata in vista della revisione dell'attuale decreto, che ad oggi fissa al 1° giugno la consumazione all'interno per bar e ristoranti. Sulle Batailles: "Se la prossima settimana saremo in zona gialla si potrà ripartire senza l'esigenza di tamponi."
Politica

Il problema si porrà da lunedì, se la Valle d’Aosta entrerà, come sembra, in zona gialla. L’attuale decreto prevede, infatti, la consumazione all’aperto nei bar e ristoranti. Con le regole attuali, infatti, soltanto dal 1° giugno si potrà tornare a sedere nei locali interni.
La discussione a livello nazionale è aperta e non è detto che nei prossimi giorni qualche modifica all’attuale decreto arrivi. Al momento a tenere banco, come ricordato anche questa mattina dal Presidente della Regione Erik Lavevaz, è la discussione sull’abolizione o lo slittamento del coprifuoco, oggi ancora fissato alle 22, e la revisione dei parametri per il cambio di zona. 

Per le regioni alpine l’obbligo di consumazione all’aperto per le attività di ristorazione è un’urgenza da risolvere, come dimostrano anche oggi le cime imbiancate dei monti e le temperature, non proprio estive.

“Un problema, questo, che si acuisce nelle regioni alpine e crea iniquità di trattamento tra un territorio e l’altro” ha sottolineato in aula il Presidente Lavevaz.

“Abbiamo fatto passi avanti con la campagna vaccinale, in particolare nei confronti delle persone più fragili, tanto che con lo stesso numero di positivi l’incidenza è minore per quanto attiene ai ricoveri:  – ha aggiunto il Presidente della Regione – ci vuole allora una presa di coscienza da parte del Governo nazionale per procedere ad aperture più importanti che permettano una reale ripartenza della nostra economia, in prospettiva dell’avvio della stagione estiva.”

A proposito di ripartenza, su sollecitazione del consigliere di Pour l’Autonomie Marco Carrel, il Presidente è ritornato sul cortocircuito dei giorni scorsi Batailles des reines. 

“Eravamo consapevoli della complicazione relativa all’effettuazione del tampone, ma è stata una richiesta esplicita della parte sanitaria dell’unità di supporto e legata esclusivamente alla possibilità di anticipare i combats nel corso di questa settimana di zona arancione. Diversa sarà la situazione in zona gialla: se così sarà, la prossima settimana si potrà ripartire senza l’esigenza di tamponi.”

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