“Mai visto un tagliando durare nove mesi, è il tempo di una gravidanza … a meno che non dovete partorire un elefante, anche se credo che alla fine arriverà un topolino“. Un’interrogazione sul progetto di ampliamento del parco del Mont Avic diventa l’occasione per riproporre in Consiglio regionale vecchie e nuove schermaglie “fra ex”.
“Nella gestione di questo interim, che Lei collega Minelli mi ha gentilmente lasciato” ha acceso la miccia il Presidente della Regione “cerco di affrontare le emergenze dandomi delle priorità”. Lavevaz ha, quindi, accusato l’ex collega di governo di aver tralasciato nel suo incarico alcuni dossier, come quello sul servizio idrico integrato. “Le istanze dei Comitati, che per lei avevano la massima priorità” – la seconda stilettata a Minelli – “non le ho dimenticate. Questo è un obiettivo del nostro programma, che sarà portato avanti non appena saranno chiarite alcune questioni con l’Assessorato all’agricoltura”.
Sul Mont Avic per la consigliera di Pcp “si tratta di prendere una decisione politica, visto che da quattro anni ci sono delle persone che aspettano una risposta”. Sul servizio idrico integrato, invece, l’ex Assessora ha ricordato come il dossier “giaceva in Assessorato da tempo, ed è di non facile risoluzione. Tanto è vero che anche le vostre interlocuzioni, mi risulta, non abbiamo portato soluzioni”.
Ma lo scontro si è infiammato sulla mancata nomina, dopo nove mesi, dell’Assessore all’Ambiente.
“Quel posto, evidentemente così pesante da portare, fa gola a molti, oppure nessuno se ne vuole occupare. Mi auguro per questa amministrazione che la sua maggioranza o quella che sarà, troviate finalmente una soluzione. Siete degli esperti e molti di volti hanno una lunga esperienza di amministrazione, cercate di darvi una mossa perché ce n’è bisogno”.