Rifiuti, Alpe: “Dopo 500 giorni dal referendum viene accettata la scelta dei valdostani”

"Alpe ritiene che occorrerà puntare alla produzione di compost di qualità - continua la nota - utilizzabile in agricoltura, a massimizzare il recupero di materia e tendere progressivamente ad azzerare il ricorso allo smaltimento in discarica."
La discarica di Brissogne
Politica

"A quasi 500 giorni dallo svolgimento del referendum del 2012, viene oggi accettata ufficialmente la scelta dei valdostani per il trattamento dei rifiuti a freddo". Cosi in una nota il gruppo esecutivo di Alpe che nella riunione di ieri, lunedì 10 marzo, esprime soddisfazione per i nuovi indirizzi e orientamenti per il sistema di trattamento dei rifiuti in Valle d’Aosta.

"Alpe ritiene che occorrerà puntare alla produzione di compost di qualità – continua la nota – utilizzabile in agricoltura, a massimizzare il recupero di materia e tendere progressivamente ad azzerare il ricorso allo smaltimento in discarica. Alpe è disposta a lavorare per assicurare alla Valle d’Aosta un sistema d’eccellenza di gestione dei rifiuti, che recuperi i gravi ritardi attuali e superi i livelli minimi di raccolta differenziata previsti dalle norme vigenti".

Il Movimento auspica infine "l’accordo con gli enti locali per l’individuazione del sistema organizzativo più idoneo al nostro territorio, che consenta di migliorare l’efficienza del servizio di raccolta e trasporto, introducendo un sistema tariffario equo e omogeneo, anche mediante il superamento delle attuali suddivisioni amministrative".

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