Rifiuti, Valle Virtuosa non si arrende e lavora ad un convegno tecnico

"Sarà l'occasione per parlare di come si può mettere in piedi un sistema di raccolta dell'organico - spiega Fabrizio Roscio - e di tariffazione." Nel frattempo alla Rini sono arrivate un centinaio di mail che chiedono "in fretta provvedimenti"
Valle virtuosa in Consiglio regionale
Politica

Bocciata la proposta del tavolo tecnico, Valle Virtuosa tenta altre strade per parlare con l’amministrazione regionale del futuro dei rifiuti in Valle. L’associazione in particolare si è messa al lavoro per organizzare un convegno "tecnico", prima di Natale, al quale saranno invitati gli amministratori valdostani. "Sarà l’occasione per parlare di come si può mettere in piedi un sistema di raccolta dell’organico – spiega Fabrizio Roscio  – e di tariffazione. Inviteremo a parlare amministratori di altri posti d’Italia che hanno percorso con successo questa strada".

L’Associazione Valle Virtuosa non è disposta ad aspettare fino a marzo le decisioni della Commissione speciale. Oltre al convegno, i promotori del referendum stanno preparando una lettera da inviare al Presidente del Consiglio con la quale chiedono alla Rini un incontro. "Dopo la vittoria del referendum – continua Roscio – non ci è arrivata nessuna comunicazione dalla Regione".

La Commissione speciale, nel frattempo, verrà nominata mercoledì prossimo in Consiglio regionale. La minoranza ha già annunciato di non voler partecipare al nuovo organismo. "Non vogliamo avvallare questa scelta – sottolinea Patrizia Morelli di Alpe – perché esclude i promotori del referendum e perché si svolge a porte chiuse con verbali secretati, vi assisteremo ma non ne saremo membri attivi".

In questi giorni intanto su iniziativa dello stesso Roscio sono state arrivate oltre un centinaio di mail al Presidente del Consiglio Valle, Emily Rini per chiedere di "adottare, nel più breve tempo possibile, provvedimenti per l’introduzione di un piano regionale di riduzione dei rifiuti, della raccolta e della conseguente gestione separata della frazione umida, dell’introduzione della tariffa e del raggiungimento dei livelli di riciclaggio effettivo dei materiali, come previsto dalla legge."

Ecco la risposta del Presidente del Consiglio: 

Come Presidente dell’Assemblea regionale, ricevo con piacere e soddisfazione le istanze di tutti i cittadini che si rivolgono direttamente alle Istituzioni per instaurare un dialogo costruttivo sulle tematiche che hanno contraddistinto questi ultimi mesi vissuti
dalla comunità valdostana.

Spetta, infatti, alla politica, nella sua funzione legislativa e amministrativa, tradurre in norme e modalità di gestione quelle che sono precise indicazioni dei cittadini. In quest’ottica dovrebbe essere compresa e apprezzata la scelta di istituire una Commissione speciale, che lavori all’interno del Consiglio regionale, dove sono rappresentate le diverse sensibilità e opinioni della cittadinanza, in un ampio confronto con tutte le componenti della società valdostana.

Pur comprendendo come questo periodo sia caratterizzato da una marcata sfiducia nei confronti della politica, appelli e sollecitazioni come la Sua rappresentano un segnale positivo; d’altro canto, al Suo appello, mi sento di rispondere anch’io con un invito volto alla ricerca di una rinnovata fiducia tra cittadini e Istituzioni.

Personalmente, in qualità di Presidente del Consiglio, nel rispetto delle competenze del mio ruolo oltre che di quelle dei diversi Assessorati competenti, cercherò di farmi garante della validità dello strumento della Commissione speciale, nella piena convinzione che questa saprà lavorare con efficacia e con il preciso impegno di fornire ai cittadini risposte concrete per dare corso alle nuove modalità di gestione dei rifiuti in Valle d’Aosta.

Nella speranza di aver soddisfatto il suo appello, La ringrazio e La saluto cordialmente,

Emily Rini
Presidente del Consiglio regionale della Valle d’Aosta

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