Arriveranno in aula martedì le due proposte di legge sullo spoglio centralizzato e sulla riforma della legge elettorale. Nel pomeriggio è arrivato il via libera dalla I Commissione. Sul primo articolato l'Uv ha fatto un passo indietro lamentando criticità tecniche che necessiterebbero di ulteriori approfondimenti.
"L'astensione non è di carattere politico" spiegano i consiglieri unionisti "sulla questione dello spoglio centralizzato gravano una serie di problemi applicativi sui quali nutriamo alcune perplessità, per altro condivise dagli uffici".Per lo scrutinio centralizzato saranno quattro in particolare i poli previsti: Sarre/Saint-Pierre per l’Alta Valle, Chambave/Fénis per la media, Arnad/Verrès per la Bassa e Aosta composto da 20 uffici di scrutinio.
Il testo che riforma la legge elettorale, introducendo il premio di 21 seggi alla lista o coalizione che raggiunge il 42% dei voti, oltre al 30% di donne in lista, ha ottenuto il voto contrario invece dal consigliere del gruppo Misto Andrea Padovani. L'ex portavoce dell'Altra Valle d'Aosta annuncia la presentazione in aula di alcuni emendamenti. "Trovo questa proposta sbagliata perché con il premio di governabilità si regala un po' più del 15%. Inoltre è insufficiente, se non totalmente muta sulla rappresentanza di genere, sull'abbassamento del numero di preferenze e sull'abbassamento vergognosamente alto della soglia di sbarramento in entrata".
Pur avendolo votato è negativo il giudizio anche del Presidente della I Commissione, Alberto Bertin: "In quanto Presidente al fine di favorire un ampio consenso, ho sostenuto i testi, ma, a livello personale, la mia posizione è critica per quanto riguarda il numero delle preferenze, che è rimasto invariato".
