Nella discussione sulla riforma del Titolo V della Costituzione sta emergendo un ritorno del centralismo statale. Ne è convito il presidente della Regione, Augusto Rollandin che ieri, giovedì 13 marzo, ha partecipato a Roma alla Conferenza delle regioni proprio sul tema delle riforme istituzionali. “Sarà necessario al più presto un confronto con la I Commissione consiliare e dei capigruppo in Consiglio Valle – ha detto oggi Rollandin – per trovare una posizione unitaria”.
Già mercoledì prossimo, infatti, tornerà a riunirsi la Conferenza delle regioni per produrre un documento da presentare al premier Matteo Renzi. Il testo della riforma del Titolo V non convince però Rollandin; “In particolare per quanto riguarda gli articoli 116 e 117 che manifestano un preoccupante centralismo da parte dello Stato e una conseguente lesione delle autonomie, snaturando quindi anche i rapporti tra Stato e Regioni. E’ necessaria maggiore chiarezza di rapporti con lo Stato, soprattutto per quanto è della posizione delle Regioni a Statuto Speciale”. Rollandin ha definito “particolarmente preoccupante il tentativo di entrare in competenze come l’urbanistica, il territorio e l’energia. Si rischia di snaturare il rapporto fra Stato e Regione”.