Rinascimento Valle d’Aosta, chiuse le liste: “Qui non c’è nessun ‘dinosauro'”
“Ce l’abbiamo fatta, siamo riusciti a mettere su due belle squadre per il Comune di Aosta e per la Regione, completamente slegate dal vecchio mondo della politica, libere e che non sono il risultato di compromessi o di accordi preelettorali”.
Così Giovanni Girardini, imprenditore del Capoluogo, lancia ufficialmente la campagna elettorale che lo vede candidato a Sindaco di Aosta, per la lista Rinascimento Valle d’Aosta che con l’avvocato Andrea Balducci tenterà anche la corsa per le Regionali.
Venticinque i candidati per piazza Chanoux, che appoggeranno Girardini e la sua Vice Roberta Carla Balbis, libera professionista, con l’aspirante Primo cittadino a spiegare: “Gli aostani e i valdostani sono pronti e vogliono il cambiamento? Lo diranno solo le urne. Noi siamo convinti di poter fare bene, e che valga la pena darci un’opportunità di amministrare la città. Abbiamo molti giovani che portano una ventata nuova, uno spirito più aperto alla città”.
Una lista in cui i colleghi di Girardini – imprenditori e commercianti – non mancano, anzi. Lui stesso spiega: “Ci sono parecchi commercianti o titolari di attività della città, e ci sono volutamente. Abbiamo cercato persone che arrivassero da aree diverse della città, dai quartieri e anche dalla collina che è ancora la ‘figlia della serva’, spesso dimenticata dagli amministratori, ma che va spinta anche a livello turistico e per gli sport come il trekking, o la bicicletta a pedalata assistita. Non ci sono però ex politici, o quelli che qualcuno ha definito ‘dinosauri’, così come non ci sono nella lista per le Regionale. È una scelta”.
Sui candidati per piazza Deffeyes interviene invece il Capolista Andrea Balducci: “Per noi c’è un vincolo stretto di mandato, un impegno morale sottoscritto da tutti: chi non è d’accordo con il programma non esce dal movimento per fondare gruppi misti o altro, ma si dimette e lascia entrare un’altra che crede nel progetto Rinascimento. Anche per le Regionali siamo attenti al mondo dei giovani perché sono il futuro. La politica deve essere a termine, non la si può fare per 50 anni. Quindi non c’è nessun ‘dinosauro’ o ‘delfino di dinosauro’, siamo una lista civica che crede in un programma snello e realizzabile in cinque anni, scritto ascoltando le esigenze delle categorie sul territorio e che ci impegneremo, se eletti, a risolvere”.
Il gioco delle alleanze
In un panorama regionale estremamente frazionato – ad oggi le liste in ballo per piazza Deffeyes sono ben tredici, e con parecchie difficoltà a chiudere -, andare a governare da soli è, se non “pia illusione”, discorso complesso.
Balducci spiega: “Abbiamo avuto incontri con quasi tutti i rappresentanti delle forze politiche e abbiamo detto ‘no’ a tutti, ci siamo sentiti in dovere di farlo. Dopo le Elezioni, però, saranno probabilmente obbligatorie. Le alleanze sono possibili con tutti, ma esclusivamente sui programmi. Ed il primo punto, per noi fondamentale, è la riforma del sistema elettorale”.
In Comune ad Aosta è diverso – ad oggi, lì, le liste sono comunque otto -, soprattutto perché “chi vince governa”, anche se aleggia su tutto lo spettro del “ballottaggio” ad ottobre.
“Si percepisce un ballottaggio presumibile – dice invece Girardini -, non so se ci arriveremo perché ovviamente mi auguro di poter vincere al primo turno. Le alleanze e gli accordi sono sempre sul tavolo, secondo me, perché il dialogo è fondamentale per amministrare sia una città sia una Regione. L’importante è fare accordi di programma e non ‘prostituzioni poltiche’. Io tengo al fatto che Aosta non sia più una carta da gioco per Palazzo regionale, ma che sia indipendente e capace di gestirsi sul serio”.
I candidati al Comune di Aosta
Giovanni Girardini (imprenditore) Sindaco
Roberta Carla Balbis (libera professionista) Vicesindaca
Enrico Allera Longo (ristoratore), Eleonora Baccini (imprenditrice), Adriana Bassino (impiegata amministrativa), Chiara Canonico (impiegata), Stefano Cavallero (dipendente Galbani), Cristina Cominolo (segretaria di studio medico), Luca D’Agostino (responsabile di attività comerciale), Alex Dal Grande (imprenditore), Cristina Dattola (dipendente Ausl), Roberto Di Francesco (lavoratore autonomo), Edoardo Fornasiero (studente universitario), Rocco Foti (responsabile emittente radiofonica), Mirko Fresia Paparazzo (architetto), Jacopo Gigliotti (studente universitario), Alessandra Lituani (casalinga), Luigi Macrì (commerciante), Federico Marchetti (dirigente scolastico), Daniela Pagani (responsabile di struttura ospedaliera), Corrado Pallais (ristoratore), Francesca Paonessa (studentessa Oss), Marco Peloso (dipendente Rav), Françoise Pennacchioli (imprenditrice turistica), Fabio Alino Rey (dipendente Gros Cidac), Philippe Trossello (gioielliere/fotografo) e Monica Vicentini (dipendente Ausl).
I candidati alle Regionali
Andrea Balducci (avvocato, capolista), Ismael Mrani Alaoui (osteopata/personal trainer), Almo Baccini (imprenditore), Sandra Bettinelli (dipendente regionale), Mario Bianco (insegnante), Luana Borbey (assistente domicliare), Carlotta Bottazzi (assistente amministrativa contabile), Jacques Bottel (funzionario comunale), Renzo Bussi (consulente barman), Cristina Campana (pensionata), Orianna Cremonese (insegnante), Sandro Da Rugna (architetto), Valeria De Vecchi (esperta marketing e comunicazione), Remo Ducly (Sindaco di Chamois), Silvano Fortuna (dipendente Cogne Acciai Speciali), Alex Franceschini (responsabile di attività commerciale), Luca Garbarino (maestro di sci/artigiano), Pasqualina Marrari (pensionata), Roberto Mestieri (studente universitario), Michela Montecatino (funzionaria comunale), Emanuela Montini (commessa), Carla Pramotton (docente), Sandra Scarlatta (commerciante/Oss), Giovanni Seghi (ispettore di polizia in pensione), Patrizia Tabor (pensionata Ausl), Mattia Telesforo (addetto vendite), Riccarda Uva (dipendente regionale) e Arianna Viglino (insegnante).