Rinnovo dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale, se ne riparla a marzo

A ratificare la decisione è stata questa mattina la conferenza dei capigruppo mentre, come già nella scorsa settimana, è stato Joel Farcoz a chiedere a nome della maggioranza il rinvio "alla prima riunione utile di marzo".
- Marco Viérin - Presidente del Consiglio
Politica

Se ne riparla l’11 marzo. Come emerso ieri pomeriggio durante la riunione di Uv, Uvp, Stella Alpina e Pd, allargata ai capigruppo, l’elezione dell’ufficio di Presidenza è stata rinviata in assenza di un accordo fra i quattro movimenti. A ratificare la decisione è stata questa mattina la conferenza dei capigruppo mentre, come già nella scorsa settimana, è stato Joel Farcoz a chiedere a nome della maggioranza il rinvio "alla prima riunione utile di marzo” ricordando come “il dialogo sta continuando”. Richiesta sostenuta dal voto dei consiglieri di Uv, Stella Alpina e Pd-Sinistra Vda (contrari Alpe, M5S e Uvp).

Prende bene l’annuncio dell’ennesimo rinvio Stefano Ferrero del M5S "Vergogna, vergogna e ancora vergogna" urla in aula “Quando ho sentito il collega Farcoz chiedere un altro rinvio, pensavo spuntasse qualcuno con un cartello con scritto "Scherzi a parte". Non c’è limite a quello che può succedere in questo consiglio. Non riusciamo a capire perché si perde un altro mese. C’è un carnevale che sta surclassando tutti i carnevali della Valle d’Aosta: è quello di Piazza Deffeyes" chiosa il grillino.
Contro il rinvio si alza la voce anche del capogruppo di Alpe, Albert Chatrian: "La sua proposta è inaccettabile e indecorosa. Pensa di scherzare quando porta in aula questa proposta? In questo momento noi non dobbiamo confondere gli assetti di governo con la figura del Presidente del Consiglio. Ma che dialogo sta continuando su questa figura che è un garante? Nulla centra con le vostre manovre di allargamento della maggioranza. Pensiamo che questo sia un segnale pessimo ed è una decisione irresponsabile”.
Ribadisce il “No” di Uvp al rinvio Laurent Viérin: “E’ una vicenda imbarazzante per gli eletti e per gli elettori. Noi nell’ultima seduta avevamo già espresso la nostra contrarietà perché sapevamo che in due settimane nulla sarebbe cambiato. Questa è l’ennesima crisi della maggioranza che qualcuno vorrebbe confondere con altre vicende. Anche oggi noi manifestiamo la nostra contrarietà perché l’immagine che esce non è all’altezza della situazione. Tutta la comunità ha capito che voi non avete i numeri per eleggere un presidente del consiglio”.

A sostenere il collega Farcoz contro gli attacchi della minoranza è intervenuto Stefano Borello di Stella Alpina: “C’è un confronto politico in atto per dare stabilità all’azione di governo, è un ragionamento politico alla luce del sole, per questi motivi, riconoscendo l’importanza dell’ufficio di presidenza e il fatto che esso rappresenta le diverse sensibilità presenti in consiglio valle, chiediamo il rinvio”.

Parla di ultima chance Raimondo Donzel. "La nostra posizione non è cambiata rispetto ai 15 giorni fa." spiega il capogruppo del Pd-Sinistra Vda "Noi vogliamo il cambiamento e in quest’aula assumiamo la posizione dell’opposizione, siamo scontenti di questo consiglio regionale, dei modi di gestire i rapporti, anche nella piccola conferenza dei capigruppo. La figura del Presidente del Consiglio non doveva essere inquinata da altre discussioni. O si trova una soluzione intorno alla figura del Presidente del Consiglio o si torna alle urne".

L’elezione del Presidente e dell’Ufficio, dimessosi il 15 gennaio scorso, arriverà, quindi, dopo l’udienza preliminare sull’inchiesta sui fondi dei gruppi consiliari che vede coinvolti sette consiglieri dell’attuale legislatura, in programma il 27 febbraio. 

Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità di Aosta Sera? Iscriviti alla nostra newsletter.

Articoli Correlati

Fai già parte
della community di Aostasera?

oppure scopri come farne parte