Guarda con attenzione ai giovani il nuovo Assessore alle Opere pubbliche, difesa del suolo e edilizia residenziale pubblica, Marco Viérin. Dal quinto piano del palazzo di via Promis, l’Assessore da poco insediato ma con una lunga esperienza amministrativa e politica alle spalle, promette loro maggiori chances di crescita professionale. “La legge sui lavori pubblici va rivista – sottolinea Viérin – dobbiamo valorizzare le risorse che abbiamo in Valle d’Aosta, offrendo maggiori opportunità a chi si affaccia a quest'attività. Un esempio per tutti? penso agli incarichi professionali dove oggi abbiamo giovani che magari hanno avviato studi già da 10/15 anni ma che hanno poche opportunità di vedersi affidare dei lavori”.
La soluzione? “dovremmo pensare di inserire nei bandi alcuni obblighi, ad esempio quello del lavoro comune, in modo tale che l’affiancamento prestato dai giovani ai professionisti affermati vada riconosciuto e possa fare curriculum”. Il discorso del neo assessore sui lavori pubblici si allarga anche al legame del professionista o dell’impresa al territorio. “Chi abita qui con la propria famiglia quando realizza un’opera ci mette la propria faccia perché sa di essere soggetto a critiche da parte dei suoi concittadini. “
I giovani a cui guarda Viérin sono poi anche quelli alle prese con un lavoro precario che incontrano difficoltà nell’accendere un mutuo. “Il tema casa è in cima all’agenda di questa maggioranza. La nostra intenzione è per i mutui regionali prima casa di tenere conto dei giovani e aumentare l’importo erogato, diventato insufficiente”. Procedure più snelle e minori tempi di attesa sono gli ulteriori obiettivi dell’Assessore sul fronte Casa. “Basti pensare che ad oggi dobbiamo deliberare a fine agosto gli aiuti per la locazione del 2006. A settembre farò un confronto con gli uffici preposti per capire da loro le esigenze della gente e le criticità che possono ancora essere limate nell’ottica di essere più celeri verso i cittadini.”
“Nella predisposizione del bilancio per il 2009, spero poi che qualche segnale possa arrivare soprattutto per gli aiuti alle locazioni. Contiamo di arrivare a coprire il 100%, mentre oggi il contributo arriva all’’80/65% per le fasce più deboli (A e B)”
Il legame con il territorio si affaccia anche al discorso Casa. “Per gli elargimenti a fondo perso e gli aiuti economici dobbiamo ripensare e sistematizzare il discorso della residenza storica perché come amministratori è nostro compito capire chi effettivamente vuole e ha la costanza di rimanere in Valle d’Aosta”
Marco Viérin ha le idee chiare anche sul fronte Opere pubbliche. “Dobbiamo scegliere alcune opere totalmente da realizzare ma il grande sforzo va fatto sulle infrastrutture e le opere già esistenti che vanno ripensate. Un esempio che ho già preso di punta e sul quale sto lavorando è il tratto della statale 26, dal bivio di Quart al cavalcavia di Aosta. Questo tratto di statale non da il senso di sicurezza e non da il senso di arrivare in una città alpina accogliente e vivibile”.
Tra le opere totalmente da realizzare, il programma di maggioranza parla di metropolitana leggera “E’ una volontà scaturita da un semplice ragionamento, se il teleriscaldamento previsto da una convenzione tra il comune di Aosta e la Telcha dovesse prevedere come pare, l’esecuzione di tratti in cunicolo di 3 o 3,5 metri di diametro tanto varrebbe fare un ragionamento sulla possibilità di allargare a sei, sette metri questi cunicoli e perlomeno nelle due principali direttrici, Arco Augusto – Cimitero e piazzale cabinovia Pila – Ospedale, costruire quattro parcheggi di arroccamento e una metropolitana leggera.Al momento stiamo ragionando su uno studio di fattibilità”
Un unico tetto sotto il quale raggruppare tutti i servizi dell’Assessorato (con la speranza che sia proprio il palazzo di via Promis), e un altro per il parco macchine e mezzi pesanti sono gli obiettivi infine del neo assessore sul fronte organizzazione. Per agevolare i cittadini un piccola modifica l’Assessore l’ha già apportata: “Ho distinto i momenti di ricevimento dei cittadini da quelli degli amministratori pubblici”. Il martedì mattina dalle 7.30 alle 13 è quindi riservato ai soli amministratori locali mentre il lunedì o il giovedì, su appuntamento, spazio ai cittadini “Ho pensato che non fosse corretto verso i cittadini vedersi passare davanti gli amministratori pubblici e attendere il proprio turno per tutta la mattina”