Tassa di soggiorno, Interski risponde a Marguerettaz: “Le sue affermazioni imprecise”

“Non siamo degli aggressori ma reagiamo contro una provocazione subita a seguito di alcune modifiche che rischiano di minacciare la riuscita della nostra organizzazione”. Scrive Colin McIntosh, managing director di Interski.
Politica

Botta e risposta fra la Regione e l’Interski. Colin McIntosh, managing director del tour operator britannico risponde all’Assessore Marguerettaz che nei giorni scorsi aveva definito "pretestuosa" la polemica sulla tassa di soggiorno.

Scrive McIntosh: “Non siamo degli aggressori ma reagiamo contro una provocazione subita a seguito di alcune modifiche che rischiano di minacciare la riuscita della nostra organizzazione..circostanze negative che ci vengono imposte per delle ragioni poco evidenti”.

Secondo il managing director, la risposta di Marguerettaz “dimostra una mancanza di comprensione e precisione”. In particolare Colin McIntosh smonta, con tutta una serie di dati, le affermazioni dell’Assessore, a cominciare da quella secondo cui “la clientela Interski abbia relativa capacità di spesa”. Il managing director cita così i 750mila/1 milione di euro circa che gli inglesi lascerebbero durante le proprie vacanze in Valle per le proprie spese personali. A questi si sommano poi i costi del personale Interski: 45 persone che per 5 mesi all’anno residenti in Valle o ancora i pasti consumati negli esercizi commerciali valdostani.

E non è neppure vero, secondo Colin McIntosh, il fatto che Interski si avvalga solo di prestazioni professionali provenienti da fuori Valle. “Questa settimana, come è già successo altre volte, abbiamo impiegato maestri di sci valdostani e poi collaboriamo regolarmente con Savda per le trasferte da e per l’aeroporto..senza dimenticare le auto comprate in Valle: 10 Fiat Panda, 4 Minibus Fiat Ducato e 3 Fiat Doblo (200mila euro) o ancora il noleggio dell’attrezzature per lo sci a La Thuile. “

Anche sulle tariffe, i famosi 30 euro di pensione completa, il managing director contesta le dichiarazioni di Marguerettaz. “Divulgare al grande pubblico le tariffe contrattuali private va a ledere il rapporto confidenziale. In ogni caso mi permetto di offrire un’altra prospettiva, meno precisa ma più indicativa. Il nostro programma “Classico” prevede delle gamme tariffarie per camera, per notte da 76 a 304 euro. Il nostro programma “scolastico” da 48 a 180 euro, sempre in funzione della qualità dell’hotel."

E sulla tassa di soggiorno aggiunge Colin McIntosh “Non potremo imporla alla nostra clientela scolastica prima dell’inverno 2014/2015 quindi dovremo o dividerla o assorbirla. Non mettiamo in discussione la legittimità della tassa ma l’intelligenza che l’ha concepita. Un mercato fragile, in diminuzione, non merita di essere indebolito ulteriormente.”

Sarcastica la conclusione del Managing director: "E se siamo l’unico operatore a lamentarci è perché siamo l’unico a essere toccato da queste modifiche”.
 

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